MILANO – Buone notizie per il comparto brassicolo artigianale italiano. Prosegue positivamente l’iter parlamentare per il contributo a fondo perduto per i birrifici, grazie all’emendamento elaborato, proposto e propugnato da Unionbirrai, associazione di categoria dei piccoli birrifici indipendenti, e presentato dell’onorevole Chiara Gagnarli, approvato in sede di conversione del decreto Sostegni Bis alla Camera.
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Cosa dice l’emendamento
L’emendamento, che prevede un contributo a fondo perduto per i birrifici artigianali in misura pari a 0,23 euro al litro di birra inseriti nei registri di carico nel corso del 2020, stanzia 10 milioni di euro per uno dei comparti che ha maggiormente patito la crisi generata dalla pandemia e punta a compensare le perdite per il deperimento di prodotto rimasto nei magazzini con le chiusure imposte al canale Ho.Re.Ca, attraverso cui il comparto della birra artigianale trova il suo principale sbocco.
Ferraris (Unionbirrai): «Iniziamo finalmente a raccogliere i frutti del dialogo avviato con i tavoli»
«Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione alla Camera di questo provvedimento fortemente voluto dal consiglio direttivo Unionbirrai, e per l’ampio appoggio ricevuto da parte delle forze politiche e anche di altre associazioni di categoria. Adesso aspettiamo il passaggio in Senato, augurandoci non ci siano sorprese – ha sottolineato Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai – Iniziamo finalmente a raccogliere i frutti del dialogo avviato con i tavoli istituzioni fin dall’inizio della pandemia con lo scopo di portare alla loro attenzione le nostre esigenze, i danni subiti in perdita di prodotto e il calo di fatturato. Con l’augurio di lasciarci quanto prima definitivamente alle spalle questo difficile capitolo, per una ripresa costante della crescita del settore».