SIENA – È da oggi disponibile online “AGENDA 2030. Un viaggio attraverso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, il volume frutto della collaborazione tra l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ed il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena.
17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
Articolato in 17 capitoli cui corrispondono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (2015), la pubblicazione, nata nell’ambito di un progetto comune di Educazione allo Sviluppo Sostenibile, offre un percorso di apprendimento tematico su vari argomenti inerenti alla sostenibilità ambientale, economica e sociale di cui ciascun Goal è espressione. Attraverso 25 contributi realizzati da 42 autori e autrici, il volume raccoglie analisi e spunti di riflessione su tutti i 17 SDGs, seguendo prospettive e tagli diversificati. Obiettivo della pubblicazione è quello di fornire uno strumento di supporto a percorsi formativi sui vari temi dello sviluppo sostenibile in un’ottica di multidisciplinarietà e di interconnessione tra i diversi argomenti affrontati. Considerato l’attuale periodo storico, il testo include anche riferimenti agli impatti della pandemia da COVID-19 sul raggiungimento dell’Agenda 2030.
Disuguaglianze e povertà in un’ottica di equità e giustizia sociale
Nello specifico, il volume affronta le disuguaglianze e la povertà in un’ottica di equità e giustizia sociale; approfondisce temi inerenti ad una sana alimentazione e nutrizione e alle buone pratiche di agricoltura sostenibile; analizza le interazioni tra economia, felicità e benessere; spiega il valore di un’istruzione di qualità e del raggiungimento della parità di genere ai fini dello sviluppo sostenibile. Il testo esplora, inoltre, tematiche relative alla sostenibilità delle risorse idriche, energetiche ed economiche; indaga gli aspetti caratterizzanti il fenomeno della mobilità e dell’immigrazione, delle disuguaglianze e della decrescita; evidenzia il ruolo rilevante ricoperto dalle imprese nel conseguimento della sostenibilità e nella promozione di modelli di produzione e consumo sostenibili; esamina il legame tra sostenibilità e sviluppo dei centri urbani; affronta il problema delle microplastiche e l’inquinamento dei fondali oceanici; illustra l’applicazione di soluzioni ecocompatibili grazie all’innovazione tecnologica; presenta i fondamenti biofisici e giuridici della sostenibilità, sottolineando infine l’importanza delle partnership globali per un’efficace attuazione dell’Agenda 2030.
Rettore Frati: «Utile supporto al nostro impegno per la formazione degli studenti»
«Da oltre dieci anni la sostenibilità è una delle direttrici strategiche dell’Università di Siena – dice il rettore Francesco Frati – La pubblicazione che viene presentata oggi sarà sicuramente un utile supporto al nostro impegno per la formazione degli studenti sul tema, un impegno testimoniato da oltre 60 insegnamenti in 25 corsi di laurea di 12 diversi dipartimenti, oltre che da quattro corsi di laurea magistrale interamente dedicati alla sostenibilità in diversi ambiti. Inoltre l’ateneo organizza, secondo un approccio transdisciplinare, il Corso sulla Sostenibilità, rivolto non solo a tutta la comunità accademica ma anche a partecipanti esterni, che nel 2017 è stato premiato come best practice degli atenei della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile».
Presidente Riccaboni: «Impegno concreto per sensibilizzare, educare e formare giovani e adulti sulle sfide dello sviluppo sostenibile»
«Promuovere una cultura della sostenibilità – dichiara Angelo Riccaboni, presidente del Santa Chiara Lab – Università di Siena – soprattutto nell’attuale fase di ripresa post pandemia richiede un impegno concreto per sensibilizzare, educare e formare giovani e adulti sulle sfide dello sviluppo sostenibile. A meno di 10 anni dalla realizzazione dell’Agenda ONU, l’acquisizione di adeguate conoscenze e competenze nell’ambito della sostenibilità riveste un ruolo più che mai decisivo per promuovere una partecipazione attiva, a livello globale, verso uno sviluppo equo, inclusivo e realmente sostenibile».