ROMA – In un momento in cui si sta prendendo sempre più coscienza dell’importanza della sostenibilità e della riconversione ecologica in chiave green, appaiono ancora più impressionanti le drammatiche immagini che arrivano dalla Sardegna, dove si contano migliaia di ettari di terreni distrutti dalle fiamme, con danni incalcolabili all’agricoltura e alla pastorizia, attività che storicamente rappresentano il fiore all’occhiello dell’economia isolana”. Lo sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina a proposito del gigantesco incendio scoppiato nell’Oristanese, che sta andando avanti da quasi tre giorni.
“Nell’affidarci alle autorità preposte affinché facciano piena chiarezza sulle cause dell’incendio, non possiamo che ribadire l’importanza di tutelare l’ecosistema forestale, alla base di tutte le attività del comparto primario e di una larga fetta dell’economia, e di tutelare conseguentemente l’imprescindibile ruolo dell’agricoltore quale custode dell’ambiente e del territorio, come si sta cercando di fare con un Ddl di questo tenore, attualmente all’esame della Commissione Agricoltura del Senato, che riprende in larga parte i contenuti di analoghe leggi regionali fortemente promosse dalla Copagri”, ricorda Verrascina.
“Ci troviamo di fronte a una situazione drammatica, con danni economici e sociali difficili da stimare nell’immediato, ma che si possono quantificare già in diverse centinaia di milioni di euro, vista la grande quantità di campi agricoli e strutture andate completamente distrutte, senza contare la perdita di animali, l’evidente rischio per la popolazione – sono diverse migliaia i cittadini sfollati – e soprattutto l’irrecuperabile danno arrecato alla biodiversità della nostra splendida terra”, afferma il presidente della Copagri Sardegna Ignazio Cirronis, esprimendo vicinanza e solidarietà a tutti i cittadini e i produttori agricoli colpiti e informando che “i nostri uffici regionali e territoriali stanno seguendo costantemente l’evolversi della situazione, offrendo piena e totale collaborazione a tutti coloro i quali dovessero averne bisogno”.
“Serviranno anni per ricostruire il patrimonio boschivo che si sta letteralmente volatilizzando in queste ore, la cui perdita è di una gravità inaudita e va a colpire un settore già messo alle corde dalle problematiche ataviche che da anni frenano lo sviluppo dell’agricoltura”, prosegue Cirronis.
“Non possiamo pertanto che concordare con le parole del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, che parlando di un dramma di proporzioni enormi, ha annunciato la sua intenzione di chiedere al Governo un sostegno economico immediato per ristorare i danni, prevedendo in particolare che una quota del PNRR sia subito destinata a finanziare un grande progetto di riforestazione dell’Isola”, conclude il presidente della Copagri Sardegna.
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