PALERMO – Una buona annata è alle porte. Sono più che positive le previsioni del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia per la vendemmia 2021, grazie all’ottimale andamento climatico nei mesi invernali e primaverili che ha permesso una perfetta maturazione delle uve.
Lasciato alle spalle un 2020 complicato, il Consorzio guarda con ottimismo alla nuova raccolta, forte anche del positivo andamento dei primi sei mesi dell’anno che hanno evidenziato un incremento sostanziale dell’imbottigliamento, pari all’8%, per un totale di oltre 50 milioni di bottiglie prodotte. A questo, si aggiungono i positivi dati dell’export, con i bianchi siciliani che, nel primo quadrimestre dell’anno, hanno registrato addirittura un +45% di esportazioni rispetto al 2020, mentre i rossi si sono attestati sul +10%.
Il quadro generale
Le precipitazioni si sono concentrate soprattutto in inverno, in particolare a febbraio e marzo, acui ha fatto seguitouna primavera piuttosto asciutta, senza eventi climatici sfavorevoli come venti di scirocco particolarmente forti ogelate. Le fasi di fioritura e allegagione si sono svolte nel migliore dei modi, complice le temperature in linea con la media degli ultimi anni: il picco di caldo registrato a fine giugno è stato compensato dagli abbassamenti di temperatura a luglio che hanno garantito lo svolgimento del normale ciclovegetativodella pianta. Nelle previsioni del Consorzio, la vendemmia 2021 si preannuncia più generosa rispetto al 2020, con una raccolta superiore del 10-15%. La vendemmia inizia in questi primi giorni di agosto e seguirà le epoche di maturazione dei diversi vitigni nei vari territori.
Filippo Paladino, vicepresidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia: «Per le maturazioni e la raccolta siamo in media con la scorsa stagione. Le prime uve a essere raccolte sono quelle del Pinot grigio, seguirà poi lo Chardonnay specialmente nella zona dell’altopiano per proseguire con la collina. Dopo la prima decade d’agosto si prevede di raccogliere il Moscato e il Sauvignon blanc e dopo la metà del mese continueremo con gli autoctoni: Grillo, Zibibbo, Insolia e Grecanico. Riguardo ai rossi prevediamo di iniziare la raccolta verso la metà di agosto con gli internazionali Merlot e Syrah per poi proseguire con il Nero d’Avola, Perricone e Cabernet».
Lorenza Scianna, consulente tecnica del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia: «L’inverno 2021 è iniziato asciutto e meno freddo rispetto al precedente. Questo ha permesso di svolgere le operazioni di potatura senza interruzioni e nei tempi ottimali per la pianta. Tuttavia, già a metà febbraio le piogge si sono presentate abbondanti e frequenti, con una prosecuzione inattesa fino a primavera inoltrata. La presenza di acqua nel terreno ha dato una spinta importante alla ripresa vegetativa della pianta, che infatti si è presentata già dalle prime fasi fenologiche in salute e rigogliosa. La possibile insorgenza di malattie fungine è stata superata grazie ad altre condizioni climatiche: temperature medio basse nelle prime fasi di pioggia e vento, oltre alle buone pratiche messe in atto dai viticoltori. La situazione fitosanitaria dei vigneti oggi è molto buona.Solo alcune aree hanno avuto fenomeni di grandine, nella maggior parte dei casi in fasi in cui la pianta ha avuto tempo per emettere ancora germogli e grappoli. La situazione climatica ha riservato però, già da giugno, un caldo anomalo che si è protratto per circa un mese».
Giuseppe Bursi, presidente di Cantine Settesoli e vice presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia: «Le premesse per un’ottima annata ci sono sicuramente. Le uve sono di buona qualità e l’andamento climatico nei mesi passati è stato favorevole affinché la vendemmia 2021 sia più che positiva. Sono fiducioso, anche perché l’osservatorio di Cantina Settesoli è ampio e comprende 2.000 soci viticoltori riuniti in cooperativa, a Menfi e nelle province di Agrigento, Trapani e Palermo, per un totale di 9 comuni coinvolti e oltre 30 cultivar diverse su quasi 6.000 ettari di superficie vitata, che rappresentano il 7% del vigneto dell’Isola. Questo ci consente di avere piena consapevolezza della produzione enologica che ricade in questo vasto territorio. Già dalla fine di luglio è iniziata la raccolta del Pinot Grigio, cui seguirà lo Chardonnay a partire dal 10 agosto. Con la metà di agosto inizierà poi la raccolta di tutte le altre uve e la vendemmia entrerà così nel vivo, fino a circa la metà di settembre. Siamo pronti e fiduciosi».
Salvatore Chiantia, presidente di Cantine La Vite: «Ci attende un’annata 2021 di ottimo livello e le nostre previsioni in tal senso sono più che buone. Cantine La Vite conta su 2.000 soci viticoltori, che coltivano 3.000 ettari nei territori del Centro e Sud Sicilia, in più di 10 comuni tra le province di Caltanissetta e Agrigento. Si tratta di un territorio esteso, che può essere ben rappresentativo di una buona parte della produzione enologica siciliana, da cui arrivano indicatori molto positivi in vista della vendemmia. L’andamento climatico è stato buono, ad eccezione di un picco di caldo nel mese di giugno, che però non inciderà sulla qualità del vino che si prospetta di alto livello. A Riesi, la vendemmia inizierà intorno al 20 agosto e si protrarrà per tutto il mese di settembre, essendo la produzione orientata prevalentemente sulla varietà a bacca nera (oltre l’80% del totale): oggi Cantine La Vite è la maggiore produttrice di Nero d’Avola in Sicilia. Negli stabilimenti di Santa Margherita di Belice e Sciacca la raccolta inizia questa settimana, con Pinot Grigio e Chardonnay e, a seguire, con le altre uve autoctone a bacca bianca. Le prospettive sono decisamente buone e contiamo in un’ottima annata 2021».