ROMA – «Verranno diffusi nella primavera del 2022 i risultati definitivi del 7° Censimento generale dell’Agricoltura dell’Istat, la cui fase di raccolta dati si è conclusa nei giorni scorsi e i cui esiti saranno di fondamentale importanza per orientare il futuro del primario nazionale e per valutare nel dettaglio l’impatto economico determinato dal Coronavirus sulle aziende, in termini di variazione di volume di prodotto, di giornate di lavoro perse e dell’eventuale calo di vendite subito sul mercato nazionale e internazionale.
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Lo sottolinea Copagri, facendo notare che «tali dati, inoltre, rappresenteranno le basi per le future politiche agricole del Paese e forniranno un concreto supporto ai decisori pubblici, allo Stato e alle Regioni, dando loro la possibilità di poter meglio individuare, concertare e programmare gli interventi sul territorio. La rilevazione censuaria, l’ultima a carattere decennale visto che dal 2022 si trasformerà in permanente, ha coinvolto oltre un milione e 700 mila aziende del settore e servirà a dare una lettura approfondita della struttura del settore agricolo e zootecnico, sia dal punto di vista tematico (caratteristiche del conduttore, utilizzazione dei terreni e consistenza degli allevamenti, metodi di gestione dell’azienda e loro eventuale multifunzionalità, tipo di manodopera impiegata, commercializzazione), sia per quanto riguarda la localizzazione territoriale delle diverse attività produttive, elemento decisivo per comprenderne le dinamiche di possibile sviluppo, fornendo un quadro statistico approfondito, a livello nazionale, regionale e locale, del settore primario nazionale», continua Copagri.
«L’intera operazione ha visto per la prima volta il coinvolgimento dei Centri di Assistenza Agricola-CAA convenzionati con l’Istat, fra cui il Centro Autorizzato di Assistenza Agricola della Copagri CAA-CAF AGRI, che ha operato con grande professionalità mettendo a disposizione del Paese la capillarità della sua rete permanente di uffici, già riferimento fondamentale per tutto il mondo agricolo», fa notare la Confederazione Produttori Agricoli.
«Il CAA-CAF AGRI, che per l’intera durata del Censimento è stato in prima linea al fianco degli agricoltori per assisterli nella rilevante incombenza, fornendo tutta l’assistenza e i chiarimenti necessari, ha così dato prova di essere un presidio importante per i produttori agricoli del territorio, rappresentando al contempo un valido strumento organizzato per la pubblica amministrazione», aggiunge copagri, spiegando che tale positivo risultato è stato testimoniato dalle ottime percentuali di interviste completate e di esiti utili ottenuti, anche grazie al positivo e costante rapporto con l’Istat.