ROMA – Ricerca, innovazione, tecnologia, network e formazione per una nuova connessione tra produttori, alla costante ricerca di nuove leve competitive per i loro prodotti, e consumatori, sempre più attenti alla sostenibilità alimentare, sociale ed ambientale.
Tutto ciò sarà possibile grazie ad Agrobridges, il progetto H2020 che mira a fornire agli agricoltori conoscenze pratiche e supporto per rafforzare la loro posizione nel mercato ed aumentare il reddito, attraverso nuovi modelli di business e marketing basati sulla Filiera Corta, in grado di ridurre le distanze fra il campo e la tavola e di soddisfare la richiesta di cibo locale, sicuro e di qualità. Con l’aggiunta, inoltre, di benefici economici, sociali e ambientali in un’ottica di sviluppo sostenibile.
In particolare, il progetto, grazie al suo approccio multi-attoriale, prevede una forte interazione con il territorio, grazie alla creazione di reti agroalimentari regionali (Piattaforme Multi attoriali: MAP), composte da produttori, consumatori, associazioni, distributori, rivenditori, università, enti pubblici e consulenti. L’obiettivo finale è di fornire un toolbox, un kit contenente materiali di comunicazione, programmi di formazione, un sistema di supporto decisionale per il produttore per scegliere il modello di business più sostenibile e strumenti digitali che collegano consumatori, produttori e distributori per la consegna intelligente.
Di tutto questo si discuterà oggi 6 settembre, in occasione del primo meeting con i partecipanti alla MAP italiana, identificati e coinvolti tra rappresentanti di Piemonte e Lazio di produttori, consumatori, ONG, università, enti pubblici, distributori/rivenditori e consulenti.
Il CREA, unico partner italiano del Progetto, ha il compito di identificare gli indicatori di sostenibilità economica, sociale e ambientale da utilizzare per la creazione di modelli di business più attenti all’ambiente e alla società. Il CREA, inoltre, grazie alla sua rete di contatti e di collaborazioni, è responsabile delle azioni di collegamento con altri progetti europei che si occupano di filiera corta e di sistema della conoscenza e innovazione in agricoltura (AKIS). Il tutto con la collaborazione inter e multidisciplinare di due Centri di Ricerca, Politiche e Bioeconomia e Alimenti e Nutrizione
I partner Q-PLAN INTERNATIONAL(Greece); TEAGASC – Agriculture and Food Development Authority(Ireland); Fruitvegetables EUROPE(Belgium); Teknologian tutkimuskeskus VTT Oy (Finland); Wageningen University (Netherlands); CREA – Council for Agricultural Research and Economics (Italy); Institute of Technology Tralee (Ireland); Food & Bio Cluster Denmark (Denmark); Fundación Corporación Tecnológica de Andalucía CTA (Spain); Unimos Foundation (Poland); VEGEPOLYSVALLEY (France); Sabri Ulker Foundation (Turkey); Rezos Brands Agrifood Company (Greece); Rezos Brands Agrifood Company (Greece); Sustainable Innovations Europe (Spain); Hub Madrid SL (Spain).