MILANO – “Il Consiglio regionale si deve occupare della proliferazione del lupo, che è già un grave problema, come sono un problema altri selvatici come cinghiali, nutrie, storni. La priorità è tenere in giusta considerazione i dati che abbiamo e ascoltare le necessità dei nostri allevatori e agricoltori, soprattutto nelle zone montane”.
Lo ha dichiarato Barbara Mazzali, consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia.
Dall’approvazione della legge 157/92 ad oggi sono passati quasi trent’anni e in quel contesto storico appariva più che giusto inserire il lupo tra le specie particolarmente protette. Oggi però non è più così; il lupo si è ripreso la dignità di animale selvatico ripopolando la nostra penisola in maniera importante e oggi è diventata una specie da gestire per le conseguenze e gli impatti che ha sul mondo agricolo e zootecnico.
La gestione deve passare attraverso un concreto affiancamento delle istituzioni al mondo agricolo che non può limitarsi al mero risarcimento dei danni, ma a un supporto tecnico-economico che accompagni il mondo della zootecnica attraverso efficaci tecniche di prevenzione dai danni che questa specie sta causando. Sarebbe in questo senso utile pensare che la legge 157/92 sia trasformata da legge di tutela della fauna selvatica a “legge di gestione della fauna selvatica”, come chiedono le associazioni agricole, e che anche il lupo venga gestito, attraverso studi scientifici indipendenti, alla stregua di tutte le altre specie presenti sul territorio nazionale così come avviene in altri Stati Europei.
Per questo ho sottoscritto la mozione che la collega Simona Pedrazzi ha portato oggi in Consiglio regionale sulla gestione del lupo. E’ importante dare voce a chi lavora nelle malghe e a chi possiede campi e allevamenti: sono loro che devono fronteggiare gli attacchi dei lupi e devono contare le perdite tra i loro animali. Per questo dobbiamo prepararci a fronteggiare il problema e le richieste della mozione approvata oggi sono in linea con questa esigenza”.