ROMA – “Questo è il momento di fare squadra e di presentarci uniti, non di alimentare polemiche o divisioni che non fanno altro che rendere più debole il nostro paese in Europa”.
Lo sottolinea il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, il senatore Gian Marco Centinaio, replicando a chi sostiene che il caso Prosek sarebbe la dimostrazione del fallimento del Sistema Italia nel difendere le proprie eccellenze.
“Prima di muovere critiche o accuse consiglierei di informarsi, sia sulle procedure europee, sia su quanto stiamo facendo come istituzioni. Appena è emerso l’orientamento favorevole da parte della Commissione Ue ad accogliere la domanda di riconoscimento dell’indicazione geografica protetta Prosek presentata dalla Croazia al Mipaaf ci siamo immediatamente attivati per avviare un tavolo di lavoro tecnico per contrastare con tutti gli strumenti a disposizione l’avanzamento dell’iter. Da un’eventuale pubblicazione della domanda di registrazione della menzione tradizionale del vino locale croato in Gazzetta Ue – ricorda Centinaio – avremo poi 60 giorni di tempo per sventare questo attacco a uno dei prodotti simbolo del nostro Made in Italy. È un grave errore cercare i responsabili in casa propria quando il problema è altrove, ovvero a Bruxelles. Ora servono fatti, non parole, o peggio critiche gratuite”, conclude il sottosegretario.