ROMA – “Il governo si sta muovendo unito e coeso in difesa non solo del Prosecco, ma di tutto il nostro Made in Italy, come ha ricordato oggi in Aula nella sua informativa sul caso del Prosek croato il ministro Patuanelli. L’intero Sistema Paese deve battersi per una delle sue più importanti eccellenze”.
Così il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali con delega al settore vitivinicolo, il senatore Gian Marco Centinaio.
“Stiamo lavorando insieme per evitare quella che sarebbe di fatto una istituzionalizzazione dell’italian sounding. Se venisse riconosciuta la menzione tradizionale Prosek non sarebbe solo un danno per un vino che rappresenta una tipicità esclusivamente italiana e il caso di maggiore successo commerciale degli ultimi anni, ma un precedente pericoloso per tutte le nostre denominazioni. Bisogna fare presto – aggiunge Centinaio – tanto più che proprio oggi è stata pubblicata la domanda di registrazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue.
Già a fine giugno nel comitato di gestione europeo l’Italia aveva espresso la sua netta contrarietà alla proposta e il commissario europeo all’Agricoltura nel corso del recente G20 dell’Agricoltura aveva detto che la questione era tutt’altro che conclusa e che le Dop e le Igp vanno rafforzate e non indebolite. Da parte nostra ci sarà una convinta e motivata opposizione formale anche attraverso il Tavolo tecnico istituito presso il Mipaaf. A sostegno delle nostre tesi, d’altronde, non c’è solo il Regolamento Ue 33/2019, ma anche la recente sentenza della Corte di Giustizia Ue sul caso Champanillo. Uniti – conclude Centinaio – ribadiamo un fermo no a una decisione che penalizzerebbe i nostri territori, i nostri produttori e tutto il nostro Made in Italy”.