MILANO – In un incontro con i vertici di UNCAI Lombardia sono state anticipate le linee guida che riguardano un nuovo bando riservato agli agromeccanici iscritti all’Albo regionale di categoria.
La misura, che con ogni probabilità si chiamerà “Bando agromeccanici”, prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro (3 nel 2022 e 2 nel 2023), per l’acquisto di macchinari per l’interramento dei liquami, software per elaborare i dati raccolti in campo durante le operazioni e impianti per il trattamento dei reflui. Gli investimenti saranno finanziati per il 40% dai fondi messi a disposizione dalla Regione.
“Fra pochi giorni il progetto sarà sottoposto alla delibera definitiva di Giunta.. Intanto è importante rendere merito all’assessore all’agricoltura Fabio Rolfi per essersi prodigato in tutti questi mesi per trovare i fondi necessari e di confidare sulla centralità degli agromeccanici professionali per l’esecuzione a regola d’arte di determinate lavorazioni”, commenta il Presidente della Federazione lombarda degli agromeccanici (Flima) e Vicepresidente Uncai Clevio Demicheli.
L’interramento di reflui zootecnici già in fase di distribuzione fa parte delle misure a maggiore tutela ambientale in quanto permette di ridurre fino all’80% le perdite di azoto ammoniacale in atmosfera, causa di perdite di potere nutritivo del prodotto, inquinamento ambientale e produzione di odori molesti per i soggetti residenti in insediamenti abitativi limitrofi agli appezzamenti oggetto della distribuzione. Per questo la pratica permette di superare i calendari di spargimento reflui definiti dalle regioni. “In pratica si incorporano immediatamente le deiezioni nel terreno, in modo più o meno profondo, tramite un’iniezione in un solco di dimensioni varie. Si tratta di una lavorazione specialistica, che richiede l’intervento di agromeccanici professionali. Il bando permetterà agli agromeccanici di offrire il servizio a un numero ancora maggiore di agricoltori, a un prezzo più sostenibile rispetto all’acquisto delle attrezzature necessarie”, aggiunge il Presidente di Uncai Aproniano Tassinari che conclude: “Ma questo sarà possibile solo perché in Lombardia già esiste un Albo degli agromeccanici professionali. L’augurio è che la proposta di Uncai di un Albo nazionale che contempli solo gli agromeccanici professionali venga approvata dal Parlamento”.
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