MANDURIA – Terminata la vendemmia 2021 per il Primitivo di Manduria: posticipata e ottima qualità delle uve. Lo fa sapere il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria con una nota.
Il Primitivo di Manduria vale 182 milioni di euro. Oltre 28 milioni di bottiglie
“Abbiamo iniziato a vendemmiare con circa 10 giorni di ritardo – spiega Mauro di Maggio, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – La qualità delle uve si è dimostrata subito eccellente dal punto di vista fitosanitario. Inizialmente abbiamo pensato ad un’annata incerta, a causa delle elevate temperature di luglio ed agosto ma, alla fine, tecnologia e competenza ne hanno salvato la qualità. La raccolta delle uve ha riguardato prima le zone costiere, subito dopo gli alberelli e, infine, gli impianti a Guyot o a cordone speronato. Ringrazio tutti i tutti i vignaioli e gli addetti ai lavori che hanno dedicato anima e corpo alla raccolta dell’uva e alla tecnologia in vigna. E grazie alle nostre aziende che, con passione e abili capacità, producono questo vino straordinario. Un’eccellenza che ha conquistato e sta conquistando fette di mercato importanti”.