CORIGLIANO CALABRO – “Gli agricoltori, dal Piemonte alla Calabria, stanno lanciando un forte grido dall’allarme per quanto riguarda la grave difficoltà che si sta prospettando per la produzione agricola e ortofrutticola dell’anno prossimo. Un’emergenza dovuta all’aumento dei prezzi delle materie prime”.
Così Rosa Silvana Abate (Gruppo Misto Senato – Commissione Agricoltura) interviene sull’aumento dei prezzi delle materie prime, chiedendo l’intervento del Ministro Patuanelli.
“Nel momento in cui si stanno preparando per la nuova stagione agricola hanno trovato aumentato le sementi, il concime, il ferro e tutto ciò che serve per costruire le serre divenute oramai indispensabili a causa dei cambiamenti climatici che si manifestano con grandinate, alte temperature ed escursioni termiche in generale” – prosegue Abate.
“A questo si aggiunge anche l’aumento del costo dell’elettricità e del carburante, il fatto che le medie e piccole imprese si sono trovate ad affrontare tutti quei pagamenti di tasse e finanziamenti bloccati nei mesi scorsi a causa del Covid senza poter contare su una ulteriore moratoria da parte del Governo. Tutto questo ha fatto sì che si trovassero in gravissima difficoltà. Dunque gli agricoltori al collasso, dal Piemonte al Veneto, dall’Emilia Romagna alla Calabria (dove hanno già schierato i trattori) si stanno organizzando per bloccare tutto ciò che c’è da bloccare e stanno denunciando fortemente l’aumento del costo delle materie prime”. “Il Ministro dell’Agricoltura – conclude la senatrice – deve scendere in campo, deve farsi carico e, anziché promuovere misure a favore delle grandi imprese e i grandi gruppi come “Ismea investe”, deve assolutamente intervenire ed aiutare quelle aziende medio-piccole che non riescono a sostenere i costi delle materie prime perché i prezzi sono schizzati alle stelle”.