ROMA – “La piattaforma di rinnovo del contratto di lavoro per oltre un milione di lavoratrici e lavoratori del settore agricolo che Fai, Flai e Uila consegnano oggi a Confagricoltura, Coldiretti e Cia, guarda al futuro dell’agricoltura italiana, affrontando, già da ora, i cambiamenti attesi nei prossimi quattro anni. È una piattaforma che propone e promuove, in un’ottica di qualità e sostenibilità, tre grandi sfide per il lavoro che cambia, per quello che stenta e per quello che manca. Sono tre percorsi lungo i quali si dipana la nostra proposta che pone come scelte centrali per rispondere a queste sfide la formazione, la bilateralità, il welfare e il salario”.
Così il segretario generale della Uila Stefano Mantegazza a conclusione degli attivi unitari di Fai-Flai-Uila che hanno approvato la piattaforma di rinnovo del Ccnl operai agricoli e florovivaisti per gli anni 2022-2025 e che prevede, tra l’altro, la richiesta di un incremento salariale pari al 5,5% per il biennio 2022-23.
“Ci auguriamo che il negoziato con le controparti inizi al più presto e che si possano chiudere rapidamente le trattative ancora aperte, o addirittura mai avviate, in oltre 20 province” prosegue Mantegazza che aggiunge: “È evidente, inoltre, che anche il forte ritardo con cui sono stati rinnovati la maggior parte dei contratti provinciali pone un interrogativo importante al tavolo negoziale nazionale sulla tenuta della struttura vigente della contrattazione nel settore”.
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