Caro Bollette: Italia Olivicola scrive a Patuanelli. Impatto negativo su campagna olearia

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ROMA – “I rincari arrivano nel momento dell’anno in cui cooperative e frantoi si preparano ad avviare le attività di trasformazione delle olive. Occorre un intervento urgente del Governo per ridurre maggiormente l’impatto dei rincari sui costi di produzione del settore.

Non possiamo permettere che la spesa ulteriore per energia sia caricata sulle spalle di chi è chiamato già a fare i conti con dinamiche di mercato severe e con eventi climatici avversi”. È l’invito contenuto in una lettera che Italia Olivicola, organizzazione protagonista nel settore olivicolo-oleario italiano, ha indirizzato al Ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli per sensibilizzare il governo sul tema del caro bollette.

“Apprezziamo – continuano da Italia Olivicola – la volontà di calmierare gli aumenti per le fasce di popolazione più deboli e le micro imprese attraverso lo stanziamento di 3 miliardi di euro. Allo stesso tempo però invitiamo il governo ad aumentare la dotazione per allargare la platea dei destinatari e tutelare a pieno le strutture che, da qui alle prossime settimane, entreranno a regime con le attività di trasformazione e si troveranno ad affrontare consumi elevati e concentrati in un arco temporale ristretto. Va presa in considerazione la particolarità dei processi di produzione e dei relativi consumi per le aziende di trasformazione che si aggiungono ai costi elevati già sostenuti, soprattutto al Sud, per contrastare fenomeni climatici quali la siccità”.

“Siamo pienamente consapevoli – sostiene nella lettera Gennaro Sicolo, Presidente di Italia Olivicola – della necessità di operare la transizione ecologica ma dall’altra parte occorre garantire una equa copertura per evitare l’esposizione di chi produce beni nel settore primario”.

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