ROMA – “Mi spiace che qualcuno fuori da quest’aula abbia voluto portare su un piano politico una cosa che è meramente tecnica.
Nel Pnrr ci sono 880 milioni per dare risposta al sistema agricolo sul tema dell’acqua; ci sono 23 criteri che dovevano essere tutti soddisfatti per potere ammettere i progetti. Nessuno dei 32 presentati dalla Sicilia è risultato ammissibile per motivi meramente tecnici”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, rispondendo a un’ interrogazione sui progetti per l’ammodernamento delle reti irrigue nell’ambito del Pnnr, con particolare riferimento al Mezzogiorno.
Pnrr, bocciati i progetti della Sicilia per investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo
Il ministro ha specificato che uno dei progetti presentati era già stato finanziato e che 17 presentavano una durata di intervento e realizzazione delle opere oltre i 30 mesi, che è il limite massimo da rispettare nell’ambito dei progetti all’interno del Pnrr. “Dopo avere condiviso con le regioni i criteri di ammissibilità – ha ricordato Patuanelli – abbiamo attivato anche un help desk per aiutare ed evitare la commissione di errori materiali. Alcuni errori materiali sono però stati fatti. Su questo siamo disponibili a mediare, ma nel rispetto di chi ha fatto le cose in modo corretto”.
“L’Italia, soprattutto nelle regioni più indietro specie al Sud, e la filiera agroalimentare nazionale non possono perdere il treno degli ingenti investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). È il caso del bando per le infrastrutture idriche, cruciale per lo sviluppo e il rilancio del comparto primario, appena approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e che punta a finanziare 149 progetti per oltre 1,5 miliardi di euro. Di questi, pochissimi riguardano opere di Regioni del Mezzogiorno, in particolare Basilicata e Puglia, nessuno in Sicilia. Ringraziamo il ministro Patuanelli per aver fatto chiarezza sull’iter procedurale, ampiamente condiviso con le amministrazioni locali, e per aver teso la mano affinché nessuno rimanga indietro”. Lo dichiarano i deputati Luciano Cillis e Gianpaolo Cassese, esponenti M5S in commissione Agricoltura, a margine del question time a Montecitorio sui progetti per l’ammodernamento delle reti irrigue nell’ambito del Pnnr.