ROMA – Qual è il volto dell’innovazione? A quali novità sta lavorando la ricerca agroalimentare per fare fronte alle sfide del Millennio?
Con un calendario ricco di appuntamenti il CREA partecipa anche quest’anno al Maker Faire, il più importante salone internazionale delle innovazioni tecnologiche, che si svolge a Roma dall’8 al 10 ottobre.
SCARICA IL PROGRAMMA Agrofood Maker – Agro Camera 05.10.21-1
Ampio il palinsesto degli approfondimenti del CREA. Si apre con Cosa fa la ricerca pubblica italiana per il futuro dell’agroalimentare, un viaggio alla scoperta dell’innovazione prodotta dal più importante ente di ricerca dedicato all’agroalimentare nei suoi molteplici ambiti di attività: dall’agricoltura digitale, alla sostenibilità, all’alimentazione e alla tutela territoriale con la partecipazione di Stefano Vaccari, Direttore Generale CREA e Alessandra Pesce, Dirigente di ricerca CREA (sabato 9 ottobre ore 11:00). Si prosegue con il sorgo, un cereale che può essere sostenibile ed ecocompatibile, grazie alla sperimentazione e allo sviluppo di una filiera amica dell’ambiente, caratterizzata dalla produzione di alimenti funzionali e dal riutilizzo degli scarti (venerdì 8 ottobre ore 15:15). Per passare poi all’italian food design, l’approccio che coniuga scienze e discipline diverse per migliorare la sostenibilità e la qualità di una produzione alimentare (sabato 9 ottobre ore 12:30). Nell’ottica dell’economia circolare, sarà proposto un focus sulle trebbie di orzo, scarti del processo di birrificazione, utilizzati per arricchire la semola e sviluppare una pasta con un aumentato potenziale nutrizionale (sabato 9 ottobre ore 14:30). Non può mancare, infine, lo spazio dedicato ai giovani per aumentare le loro conoscenze e la loro consapevolezza sull’importanza delle corrette abitudini alimentari e delle scelte sostenibili per la salute del nostro Pianeta (sabato 9 ottobre ore 16:00).
Nell’area espositiva saranno presenti molte delle innovazioni messe in campo dai ricercatori del CREA. Per far fronte alle esigenze di un consumatore sempre più esigente ed attento alla qualità dei prodotti e alla tutela dell’ambiente, viene presentato un processo tecnologico brevettato, basato sulla micronizzazione e sulla turbo-separazione di cariossidi, per la produzione di pasta alimentare di grano duro ad elevato potenziale nutrizionale, senza comprometterne la qualità organolettica. La pasta così arricchita presenta un aumento fino al 113% in fibra, mostrando al tempo stesso una buona qualità in cottura. Non solo. Attraverso la start up m-Bioma s.r.l., spin off del CREA, vengono presentati biostimolanti sito-specifici per colture tipiche ad alta redditività. Grazie all’impiego di prodotti unici, tecnologicamente avanzati, a base di microrganismi autoctoni si intende valorizzare le eccellenze tipiche italiane, migliorando le performance quali – quantitative delle colture. Sostenibilità anche sociale con la messa a punto di un veicolo semovente a trazione elettrica per agevolare la mobilità di persone con ridotte capacità motorie negli ambienti rurali, favorendone la fruibilità e la possibilità di compiere lavori agricoli.