SANT’AGATA BOLOGNESE (BO) – Cibo sano, piacevole e sostenibile, grazie al 25 per cento del fatturato reinvestito in ricerca.
Investimenti importanti anche perché dall’inizio della ricerca delle sementi orticole, alla messa in commercio del prodotto ortofrutticolo passano molti anni: ad esempio 25 anni per il porro e l’asparago, 20 per il peperone, 15 per il pomodoro e 10 per la lattuga. E così la sfida di un marchio come Basf Nunhems è prevedere i gusti dei consumatori del futuro.
Di nuovi scenari dell’agricoltura europea, sostenibilità e innovazione nel settore dell’ortofrutta, ne abbiamo parlato con Mirko Barbieri, Amministratore delegato Nunhems Italy, in occasione dell’incontro per i 100anni di Assosementi (link).
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