ROMA – Ottobre conferma le forti tensioni nei listini dei cereali nazionali.
Sul grano duro pesano sempre le bassa disponibilità di prodotto in Canada e negli Stati Uniti a causa dei pessimi raccolti. Lo sottolinea il report di Borsa Merci Telematica Italiana.
I prezzi hanno ormai superato la soglia dei 500 €/t sulle principali piazze di scambio italiane e sono ormai sui livelli record.
Nuovi consistenti aumenti tra fine settembre e inizio ottobre anche per il grano tenero. Gli aumenti dei grani nazionali sono avvenuti sulla scia dei contemporanei rialzi registrati sul mercato europeo, dove le quotazioni hanno risentito del rafforzamento del dollaro e dell’incremento dei costi di trasporto.
In tensione anche il mercato delle materie prime mangimistiche. Nella prima settimana di ottobre i prezzi del mais sono saliti sopra i 270 €/t (quasi +60% su base annua). Nuova progressione anche per i prezzi dell’orzo nazionale.
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