SIENA – Sui mattoni rossi di Piazza del Campo protagonisti per un giorno, come ormai tanti secoli fa, gli allevatori di Cinta Senese e i loro animali, a celebrare una razza che a pochi passi più in là, all’interno del Palazzo Comunale di Siena, nella Sala della Pace, trova evidenza nel famosissimo affresco del Buon Governo (1338-1339) di Ambrogio Lorenzetti.
L’evento “La Cinta Senese torna in Piazza del Campo“ ha visto protagonisti gli oltre ottanta associati del Consorzio di Tutela con le loro famiglie, provenienti da tutta la Toscana, accompagnati da esemplari di Cinta, riuniti nel bel mezzo della Piazza, avvolti dai nove spicchi voluti dai Noveschi, che portano al Gavinone con la sua scultura dell’Allegoria della Vita. Una foto destinata a diventare storica che vuole essere la sintesi di un impegno e di una passione, una presa di coscienza della realtà che rappresentano.
Sono i Porcari Toscani, come indica il nuovo logo che contraddistingue il Consorzio, e che nella denominazione così esplicita, forte e vera riporta alle origini di un’attività che si tramanda immutata da generazioni, costituendo da sempre un settore importante dell’economia agricola e pastorale: «Altri – affermano orgogliosi – hanno piantato ciò che noi mangiamo, noi piantiamo ciò che altri mangeranno. Possa il cibo di qualità rimanere una forma di celebrazione, non negazione della vita!»
Presidente Barrufaldi: «Campagna promozionale per consumatori e nuovi allevatori»
«L’evento di oggi “La Cinta Senese torna in Piazza del Campo” patrocinato e sostenuto dal Comune di Siena, che ringrazio, che si avvale nei suoi vari aspetti del contributo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dà il via ad una grande campagna promozionale, fortemente voluta dal nostro Consorzio che, costituito nel novembre del 2000, entra quest’anno nel suo terzo decennio di vita» ha detto il presidente del Consorzio Daniele Baruffaldi. «Una campagna non solo rivolta ai consumatori, primi estimatori di questa razza suina di eccellenza che si fregia della DOP, ma anche, e soprattutto, a potenziali nuovi allevatori, alle aziende di trasformazione, ai rivenditori. Ma gli attori principali rimangono i Porcari Toscani a cui è ispirato il nuovo logo del Consorzio dove campeggia appunto la scritta “Porcari Toscani” posta sotto a un uomo e una donna, ben identificabili come allevatori della nostra regione, lui con il bastone del porcaro. Nella sua rusticità densa di storia, richiama un’immagine antica, forte e di impatto. Ideato, così come le linee guida dell’intera campagna, dal creatore di brand, Mario Felice Schwenn. L’ispirazione guida è data pertanto da una realtà che crea anche emozioni, che punta ad evidenziare l’armonia tra uomini, animali e natura, che dà ulteriore linfa e nuove opportunità al settore silvo-pastorale toscano» ha concluso Baruffaldi.