BOLOGNA – La rassegna mondiale della meccanica agricola si chiude a Bologna con risultati straordinari. Il “popolo dell’EIMA” supera le incertezze post-Covid e consacra la rassegna come evento leader nel panorama fieristico.
I dati certificati diffusi da FederUnacoma e BolognaFiere indicano 270.700 visitatori, di cui 25.900 esteri. Un grande successo per un evento che tornerà nel novembre 2022 per poi riprendere la sua naturale cadenza biennale.
L’esposizione mondiale della meccanica agricola spazza via ogni incertezza legata all’emergenza sanitaria e si impone con numeri eccezionali. Dopo i cinque giorni di svolgimento, la rassegna si è chiusa ieri pomeriggio con 270.700 visitatori, di cui 25.900 esteri, un risultato che fa di EIMA un evento “top” a livello internazionale non soltanto nello specifico settore della meccanica agricola ma nel panorama delle fiere in senso assoluto. Notevole non soltanto il numero di visitatori ma la qualità del pubblico, composto in gran parte da operatori economici, interessati alle novità di prodotto e all’acquisto di tecnologie adatte ai più diversi contesti agricoli. Molto ricca anche la parte culturale della rassegna, con un totale di 116 convegni e seminari su temi tecnici e politici.
“L’EIMA ha voluto andare in scena quest’anno, malgrado l’inevitabile defezione di espositori e visitatori da alcuni Paesi che sono ancora in emergenza sanitaria – commenta Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, l’associazione dei costruttori italiani che è organizzatore della manifestazione – e malgrado lo scetticismo di tutti coloro che puntavano a congelarla fino al novembre 2022”.
Guarda l’intervista Eima 2021. Macchine agricole: mercato Italia con crescite da record (trattori + 43,8%). Malavolti: momento euforico, fatturato a 14 mld euro
“I dati ci hanno dato piena ragione, e l’edizione del 2022 non sarà per noi quella della ‘ripartenza’ ma quella della ‘riconferma’, la consacrazione di un evento che proprio nell’anno più difficile ha dato una straordinaria prova di forza”.
“Alla vigilia dell’EIMA avevamo indicato come un risultato già buono la soglia dei 160 mila visitatori, vale a dire circa il 50% di quelli che avevano partecipato all’edizione record del 2018 – ha aggiunto Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma – mentre i dati conclusivi indicano una presenza pari all’85% di quell’ultima edizione prima della pandemia, un risultato che appare ‘miracoloso’, ma che in realtà è frutto di un grande lavoro della struttura, della nostra determinazione nel voler sottolineare il valore di EIMA nel panorama fieristico internazionale, e delle aziende espositrici che ci hanno seguito”.
Guarda l’intervista Eima International, Rapastella: ritorno in grande stile. 1350 espositori da 40 Paesi diversi
Anche Gianpiero Calzolari, presidente BolognaFiere, ha voluto commentare la buona riuscita della rassegna: “siamo particolarmente orgogliosi dei risultati di EIMA 2021 che testimoniano un diffuso trend di ripresa dell’economia, dopo l’emergenza pandemica. Sono risultati che sottolineano, anche, l’importanza di un settore ad altissima tecnologia, strategico per gli obiettivi che il green deal ci pone. L’agricoltura ha un ruolo fondamentale nella transizione ecologica e gli operatori di questo settore ne sono i primi protagonisti. Le macchine agricole sono, oggi, strumenti essenziali per un’agricoltura con un ruolo sempre più importante, come la manifestazione ha testimoniato. Un sentito complimento a FederUnacoma per l’impegno organizzativo che ha portato a questo successo”.
La prossima edizione è dunque in calendario dal 9 al 13 novembre 2022, quando la città di Bologna – che alla vigilia di questa EIMA aveva dato il proprio benvenuto per voce del sindaco Matteo Lepore – sarà pronta ad accogliere ancora una volta il grande popolo dell’EIMA.