FIRENZE – Non sono state ancora emanate le disposizioni per richiedere l’esonero dal versamento dei contributi per i mesi di novembre e dicembre 2020 e gennaio 2021.
Presumibilmente la procedura prenderà avvio nel mese di ottobre. Non sarà un click day, non nella sostanza almeno, per cui chi ne ha diritto non rischia di perdere il beneficio. L’esonero spetta alle imprese esercitati un’attività compresa in uno dei codici Ateco
sotto riportati: tutte le imprese agricola, della pesca e dell’acquacultura, le imprese produttrici di vino e birra.
I contributi interessati sono quelli dovuti per i dipendenti e per coltivatori diretti (CD) ed imprenditori agricoli professionali (IAP). Per i datori di lavoro sono interessate le mensilità di novembre e dicembre 2020 e gennaio 2021, per i contributi dovuti al netto di altre agevolazioni e/o riduzioni; per i CD e IAP, spetta per due dodicesimi dei contributi dovuti nel 2020 e per un dodicesimo del 2021.
L’ammontare effettivo dell’esonero verrà determinato dall’Inps, in base alle domande ammissibili ed in rapporto alle somme stanziate, quindi non è assolutamente
detto che sarà del 100%. Per essere ammessi all’esonero, i datori di lavoro dovranno rispettare i seguenti requisiti:
• regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale ai sensi della normativa in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC);
• assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
• rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori
comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
I CD e gli IAP invece, dovranno essere solo in possesso del DURC regolare.
L’esonero rientra negli Aiuti di stato, per cui l’impresa beneficiaria dovrà verificare se con l’intervento in commento ed altri contributi, esoneri, detassazioni, ecc., supera o meno il limite previsto nel caso più ricorrente per il settore agricolo, di € 225mila.
Codici ATECO interessati dall’esonero:
01.xx.xx Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi; 02.xx.xx Silvicoltura e utilizzo di aree forestali; 03.xx. xx Pesca e acquacoltura; 11.02.10 Produzione di vini da tavola e V.Q.P.R.D; 11.02.20 Produzione di vino spumante e altri vini speciali; 11.05.00 Produzione di birra; 46.21.22 Commercio all’ingrosso di sementi e alimenti per il bestiame (mangimi), piante officinali, semi oleosi, patate da semina; 46.22.00 Commercio all’ingrosso di fiori e piante; 47.76.10 Commercio al dettaglio di fiori e piante; 47.89.01 Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; 55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole; 56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole; 81.30.00 Cura e manutenzione del paesaggio inclusi parchi giardini e aiuole; 82.99.30 Servizi di gestione di pubblici mercati e pese pubbliche.