EBS firma il Manifesto delle Bioenergie con altre associazioni del settore

ROMAElettricità Futura insieme a AIEL, ANPEB, Assitol, Assoebios, Assograssi, Confagricoltura, CIB, Distretto produttivo La nuova Energia, EBS, Fiper e ITABIA hanno siglato questa mattina a Key Energy il Manifesto delle Bioenergie.
Il Manifesto intende promuovere una gestione efficiente del parco bioenergetico italiano e stimolare l’applicazione di soluzioni innovative. A tal fine, propone a istituzioni e decisori politici una serie di azioni: l’adeguamento del PNIEC ai target del Green Deal con il rafforzamento del ruolo della biomassa; il mantenimento in esercizio del parco installato, preservando e incrementando il suo valore; la stabilizzazione del mercato dei bioliquidi e dei biocarburanti double counting e avanzati; il riconoscimento del ruolo degli impianti a servizio di realtà manifatturiere; la valorizzazione delle filiere locali e la creazione di una prospettiva di medio termine per gli investitori.

 

“Con il Manifesto delle bioenergie – ha sottolineato il presidente di EBS, Antonio Di Cosimo, ha commentato:aderiamo con fiducia all’azione corale promossa da Elettricità Futura per richiamare l’attenzione delle istituzioni sull’importante contributo delle biomasse solide nella transizione energetica. Non solo per la programmabilità e continuità di questa fonte rinnovabile, ma anche per il suo impatto positivo sull’occupazione, sul contenimento dei prezzi dell’energia e per i benefici ambientali generati attraverso il modello dell’economia circolare. Un contributo che diventa cruciale nella corsa agli obiettivi di decarbonizzazione previsti al 2030 e al 2050 e per la riduzione dell’impatto ambientale su cui si confronteranno a giorni tutti i Paesi del mondo nella COP26 di Glasgow”.

 

Il Manifesto è stato firmato da Luca Alippi, Vice Presidente Elettricità Futura con delega alla bioenergia, Domenico Brugnoni, Presidente AIEL, Cristian Banfi, Presidente ANPEB, Marcello Del Ferraro, Presidente Assitol, Piero Gattoni, Presidente CIB, Nicola Gherardi, Componente della giunta Confagricoltura, Nicola Danza, Vice Presidente Distretto produttivo La nuova Energia, Antonio Di Cosimo, Presidente EBS, Walter Righini, Presidente Fiper e Vito Pignatelli, Presidente ITABIA.
L’evento organizzato da Elettricità Futura ha offerto l’opportunità di un confronto tra l’Italia e l’Europa sulle prospettive di crescita delle bioenergie, e ha ospitato i contributi di Giulia Cancian, Policy Director, Bioenergy Europe e Marco Antonio Pantaleo, Programme Manager, European Innovation Council.
Lassociazione EBS rappresenta i principali produttori di energia elettrica da biomasse solide e raggruppa 20 operatori e 23 impianti di taglia superiore ai 5 MW su tutto il territorio nazionale. La capacità complessivamente installata, di oltre 420 MW, genera una produzione elettrica annua di circa 2.500 GWh, impiegando circa 3,5 milioni di tonnellate di biomassa solida di cui più del 90% prodotta in Italia. EBS rappresenta oltre il 75% della produzione elettrica da biomasse solide e quasi la totalità se si considerano gli impianti di taglia superiore a 5 MW (secondo i dati 2020 del GSE, in Italia la produzione di energia elettrica da biomassa solida è di circa 3.211 GWh). L’indotto diretto e indiretto del settore supera i 5 mila lavoratori che operano nei comparti agricolo, metalmeccanico, elettrico e della logistica.
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