ROMA – “I prezzi dei prodotti energetici hanno ripreso a salire e i costi di produzione delle imprese agricole rischiano di finire definitivamente fuori controllo. Dai mangimi ai fertilizzanti, abbiamo già registrato percentuali di aumento senza precedenti nell’ordine del 100%”.
E’ l’allarme lanciato dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti: “La situazione in atto potrebbe avere impatto anche sulla dimensione dei prossimi raccolti. In Italia e in ambito europeo gli agricoltori stanno valutando il rinvio delle semine e la revisione delle consolidate rotazioni colturali”.
“Per alcune produzioni, alla fiammata dei costi di produzione si aggiunge una difficile situazione di mercato che spinge verso il basso i prezzi all’origine. E’ il caso, ad esempio, del settore suinicolo, che sconta anche la contrazione delle esportazioni europee verso il mercato cinese – evidenzia Giansanti – In pesanti difficoltà anche il comparto ortofrutticolo”.
Secondo il presidente di Confagricoltura “un’inversione di tendenza non è all’orizzonte almeno fino alla prossima primavera”.
“La situazione è complicata per tutte le componenti della filiera agroalimentare. Per questo, – dice – lanciamo ai rappresentanti delle industrie di trasformazione e della distribuzione l’invito a sederci attorno a un tavolo per discutere su come gestire questo difficile passaggio e valutare le misure di interesse comune da chiedere al governo”.
“Il potere di acquisto dei consumatori va salvaguardato, – aggiunge Giansanti – ma non può essere bloccato troppo a lungo il processo di trasferimento a valle dei costi di produzione”.
Confagricoltura segnala, infine, che la situazione e le prospettive dei mercati agricoli sono all’ordine del giorno del Consiglio Agricoltura dell’Unione europea, in programma il 15 novembre.