Ostellato (FE) – Nuove serre per una superficie di 20 ettari, sono state inaugurate oggi a Ostellato, nel Ferrarese, da Fri-El Green House, l’azienda che produce pomodori a marchio H2Orto 365 giorni all’anno tramite coltura idroponica hi-tech.
Rispetto al totale della nuova superficie produttiva, 10 ettari sono già operativi mentre altri 10 lo saranno a partire da marzo 2022. Con questo ampliamento l’azienda raggiunge così una superficie produttiva di 31,1 ettari di serre in ferro-vetro. Una superficie pari a 45 campi da calcio per rendere l’idea.
Durante l’evento di presentazione di oggi, sono intervenuti: Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna; Alessio Mammi, Assessore all’Agricoltura Regione Emilia-Romagna e Massimiliano Giansanti, Presidente nazionale Confagricoltura.
Con l’inaugurazione delle due nuove serre in FERRO-vetro di Ostellato 3 e Ostellato 4 cresce l’ambizioso progetto del Gruppo Fri-El, uno dei principali produttori italiani di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica, biomassa e biogas) che ha fondato Fri-El Green House nel 2015.
Fri-El Green House è infatti il primo produttore a poter fornire per 365 giorni all’anno pomodoro italiano proveniente dallo stesso sito di coltivazione, con sistemi di produzione che garantiscono un risparmio del 70% di superficie e del 70% di acqua rispetto alle coltivazioni tradizionali. Parte del riscaldamento viene effettuato attraverso l’acqua calda residua prodotta dalle centrali bio-gas adiacenti recuperando così energia preziosa. Inoltre le serre sono illuminate con luci LED, necessarie alla produzione invernale, che garantiscono un basso consumo energetico e un’abbondanza di luce nello spettro di quella utilizzabile dalle piante evitando così inutili sprechi.
La produzione di H2Orto consiste attualmente in pomodori a grappolo, cocktail e ciliegino certificati Nichel Free. Inoltre, l’azienda usa la lotta integrata, cioè l’introduzione di insetti utili che combattono quelli infestanti, per evitare pesticidi e glifosati. L’ecosistema delle serre funziona in un ciclo chiuso, gestito attraverso un software di ultima generazione, che controlla il clima, l’irrigazione e l’umidità, attraverso l’eliminazione degli sprechi e il riutilizzo di tutte le componenti vitali per la pianta. In questo modo si ottengono pomodori di alta qualità per gusto, proprietà organolettiche e disponibili sul mercato 365 giorni all’anno.
Per l’azienda si tratta della dimostrazione che si possano coltivare, grazie allo studio e allo sviluppo di nuove e sofisticate tecnologie, prodotti buoni e naturali in maniera sostenibile per l’ambiente e per l’economia locale. “Le politiche europee mirano alla neutralità carbonica entro il 2050 per ridurre a zero l’impatto sul clima e un fattore determinante è la transizione verso l’economia circolare” afferma Alessio Orlandi, Direttore Sales & Marketing di Fri-El Green House.
“La nostra azienda è già oggi una realtà consolidata che combina energie rinnovabili, ridotte emissioni di CO2 e produzione agricola a basso impatto, il tutto recuperando la materia residua e reimmettendola nel ciclo produttivo, applicando i principi della circolarità. Siamo stati pionieri in Italia e puntiamo a raggiungere presto l’impatto zero su tutta la linea”.
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