ROMA – “Sul banco degli imputati dei cibi considerati ‘cattivi’ per la salute adesso non c’è più solo la carne. Da qualche tempo è l’alcool, vino e non solo, a finire sotto accusa come potenziale cancerogeno. A chi anche oggi sostiene che chi mette in discussione questo assunto mortifica l’evidenza scientifica vorrei chiedere: e se si facessero altrettanti studi su alimenti ultra processati e industriali quali sarebbero i risultati?”.
Lo afferma il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio.
“Nel momento in cui si giudica ‘rischioso’ anche un consumo moderato di vino o di altre bevande alcoliche – continua Centinaio – può sorgere il dubbio che a essere sotto attacco sia un intero sistema agroalimentare legato ai territori e lontano dai laboratori. È la dose che fa il veleno. Il vino è parte della nostra Dieta Mediterranea e l’Italia ha in Europa il più alto numero di ultracentenari. Credo che questa – conclude il sottosegretario – sia la migliore risposta a chi vorrebbe portarci a tavola carne sintetica o vino dealcolato”.