ROMA – Uno stanziamento fino a 500mila dollari per azioni contro la Peste Suina Africana nella Repubblica Dominicana e ad Haiti, paesi in cui la malattia è già stata rilevata.
E’ quanto ha annunciato la ministra dell’Agricoltura brasiliana Tereza Cristina: le risorse provengono dal Programma di Partenariato tra il Brasile e l’Istituto Interamericano per la Cooperazione sull’Agricoltura (IICA) per la Promozione della Cooperazione Tecnica Sul-Sul Trilateral, gestita dall’Agenzia di Cooperazione Brasiliana.
L’idea è quella di sviluppare capacità locali, compresi strumenti di valutazione del rischio e analisi di laboratorio, che permettano di confermare casi sospetti e rafforzare le attività di sorveglianza, oltre allo sviluppo di programmi educativi per aumentare la consapevolezza sulla malattia e migliorare l’accesso ai servizi di salute animale, specialmente nei paesi con un gran numero di piccoli allevatori di suini.
“Dinanzi alla minaccia della Peste Suina Africana, è assolutamente essenziale che tutte le agenzie internazionali e i governi nazionali lavorino in modo coordinato. Se ognuno agirà di propria iniziativa, indeboliremo l’efficacia delle azioni di tutti, e i perdenti saranno i produttori dei paesi colpiti”, ha affermato Tereza Cristina, partecipando, in videoconferenza, alla Riunione Interamericana sulla Peste suina Africana. All’evento ha partecipato anche il Direttore Generale dell’IICA, Manoel Otero, oltre a rappresentanti di altri paesi delle Americhe.
La Ministra, che presiede la Giunta Intermaericana dell’Agricoltura, ha sottolineato l’importanza della cooperazione per prevenire la diffusione della malattia e ha affermato che è essenziale il sostegno delle autorità veterinarie nazionali e internazionali. Secondo lei, l’attuazione di programmi di monitoraggio in aree endemiche o epidemiche, con strumenti di rilevamento rapido, consentiranno una diagnosi tempestiva e un controllo della diffusione.
La Peste Suina Africana è una malattia virale che non rappresenta alcun rischio per la salute umana, ma può decimare gli allevamenti di suini poiché è altamente trasmissibile. In Brasile, l’ultimo focolaio della malattia è stato registrato nel 1981 e il paese è stato dichiarato indenne da PSA il 5 dicembre 1984.
Il Ministero dell’Agricoltura del Brasile sta conducendo una campagna per impedire l’ingresso del virus nel Gigante Sudamericano.
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