SAN MICHELE ALL’ADIGE (TN) – Grande adesione da parte del mondo vitivinicolo alla prima rassegna, a livello nazionale, dei vini “resistenti” ovvero i vini prodotti con almeno il 95 per cento di uve provenienti da varietà PIWI (PilzWiderstandsfähig).
L’evento è organizzato dalla Fondazione Edmund Mach e si articolerà in due giornate: il 18 novembre la valutazione dei vini a cura di una qualificata commissione di esperti e il 2 dicembre il seminario e la cerimonia pubblica di premiazione a cui interverrà anche il presidente dell’ Organizzazione internazionale della vite e del vino (OIV), prof. Luigi Moio. Le aziende vitivinicole iscritte al concorso sono 56 e provengono da tutta Italia mentre i vini in gara sono 91.
“Quest’iniziativa rappresenta un ulteriore passo, importante, della Fondazione Edmund Mach nella direzione della valorizzazione dei vini resistenti – spiega il presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani -. L’esperienza maturata a San Michele in questi decenni nell’ambito del miglioramento genetico della vite, la messa a punto di varietà tolleranti alle malattie fungine già a disposizione dei viticoltori, l’attenzione sempre maggiore verso il comparto delle uve resistenti, che stanno guadagnando costantemente interesse nel panorama viticolo ed enologico italiano; tutto questo, unito alle competenze scientifiche e tecniche sviluppate ed accresciute in anni di sperimentazioni e approfondimenti hanno consentito di pervenire alla promozione del concorso rivolto a questi particolari vini e ad ideare questa manifestazione che intende porsi quale primo significativo stimolo per intraprendere con decisione la strada della viticoltura sostenibile.
La presenza, inoltre, di un ospite di eccezione come il prof. Moio presidente dell’OIV alla cerimonia di premiazione costituisce un elemento concreto dell’interesse più ampio in ambito internazionale per quest’ambito della produzione viticola oltreché di prestigio per questo appuntamento”.
I vini partecipanti saranno valutati da una commissione composta da 30 esperti selezionati tra enologi, enotecnici, giornalisti, sommelier e ricercatori afferenti al mondo agroalimentare, attraverso una valutazione finalizzata non solo a definire un mero punteggio, ma anche ad attribuire parametri descrittivi ai vini presenti in ogni singola categoria.
La degustazione avverrà nella giornata di giovedì 18 novembre presso la Sala Versini al Palazzo Ricerca e Conoscenza, mentre giovedì 2 dicembre, in diretta streaming, si terranno il seminario tecnico e la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori, alla presenza del prof.Luigi Moio presidente dell’OIV, Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, nonchè professore di Enologia presso l’Università di Napoli e direttore dell’Istituto di Scienza della Vigna e del Vino, con un intervento dal titolo “Il futuro del vino nell’era della sostenibilità”.
I vini concorreranno nelle seguenti categorie: rossi, bianchi, bianchi a macerazione prolungata Orange, spumante metodo classico bianchi, spumante metodo classico Rosè, spumante metodo classico Charmat bianchi, spumante metodo charmat Rosè, vini frizzanti con fondo, vini da uve soggette ad appassimento.