PALERMO – “Alluvioni, frane, grandine, trombe d’aria, esondazioni fluviali. Il bollettino dei disastri per l’agricoltura causati dal maltempo riporta problemi a macchia di leopardo in tutta la Sicilia.
Gli eventi drammatici dell’ultimo periodo hanno messo in discussione l’attuale gestione del territorio. Cambiamenti climatici, dissesto idrogeologico e consumo di suolo sono fattori che penalizzano la crescita dell’agricoltura. Chiediamo al governo regionale la dichiarazione dello stato di calamità attivando anche delle sottomisure 5.2 e 4.3 del PSR per interventi al territorio e alle aziende”. Lo dichiara Rosa Giovanna Castagna, presidente regionale della Cia Sicilia.
“Il persistere di tanti fenomeni atmosferici avversi, non può risolversi con il ristoro dei danni, per quanto necessario e indispensabile adesso – sottolinea Castagna – ma anche con interventi alla prevenzione e cura, di corsi d’acqua e strade, investimenti in ricerca e innovazione per la lotta al dissesto idrogeologico e la salvaguardia della sicurezza nei centri abitati e nella viabilità, guardando all’opportunità del PNRR e ai fondi per la transizione ecologica”.
“Pertanto, chiediamo alla Regione – conclude Castagna – di costituire subito la cabina di regia coinvolgendo i rappresentanti delle organizzazioni di categoria per attivare anche i finanziamenti sia nazionali che regionali necessari per gli interventi e sbloccare i risarcimenti dei danni del 2018”.