BRUXELLES – A fine novembre la Commissione europea (DG SANTE) ha organizzato la prima conferenza sull’utilizzo delle moderne biotecnologie in agricoltura.
In particolare, si è parlato delle nuove tecniche genomiche, tecniche di costituzione che permettono selezioni varietali specifiche nel DNA delle piante e su cui l’ingegneria genetica interviene con modifiche intraspecie senza che vengano apportate mutazioni dall’esterno, come avviene invece per i prodotti OGM.
Al dibattito hanno preso parte il Commissario Timmermans e la Commissaria alla salute Stella Kiriakides. I Commissari e il Ministro sloveno all’agricoltura Podgorsek, che ha partecipato in rappresentanza del Consiglio, hanno evidenziato i benefici che le NGTs potrebbero apportare alla società ed essere uno strumento in più per affrontare i cambiamenti climatici e di sostegno agli agricoltori. Tuttavia, sia i rappresentati della Commissione che del Consiglio hanno rimarcato più volte che queste nuove tecniche per poter essere accettate nell’ordinamento giurido UE dovranno superare una solida valutazione di impatto. La Commissione avvierà questa valutazione nel 2022 per raccogliere il feedback da parte della società civile e degli stakeholder.
Ai panel di alto livello hanno preso parte scienziati, la società civile, autorità nazionali ed europee. Gli eurodeputati relatori della Farm to Fork, H. Dorfmann e A. Hazekamp, hanno sottolineato la connessione tra quanto previsto in materia di NGT da parte della Strategia e la prossima proposta legislativa della Commissione, che dovrebbe essere presentata nel 2023. I deputati hanno evidenziato l’interesse mostrato dal Parlamento rispetto alle NGT, che hanno il sostegno della maggioranza dei gruppi parlamentari. Le questioni principali che sono state trattate e che risultano controverse riguardano il sistema con cui poter certificare eventualmente nuovi prodotti che derivano da un utilizzo delle moderne tecniche NGT, in quanto è difficile rilevare modifiche nelle piante trattate.
CIA Agricoltori Italiani, come la maggioranza dei soggetti che hanno partecipato alla conferenza, sostiene la volontà di esaminare più a fondo le possibilità che le nuove tecniche genomiche possono dare in termini di benefici di sostenibilità agli agricoltori e alla società nel suo insieme. Un altro argomento a favore per l’adozione delle NGT è anche la questione della concorrenza, per cui se non si accelera adesso sullo sviluppo delle NGT in UE, permettendo alle piccole e medie imprese di poter partecipare nel processo, saranno gli Stati terzi ad essere avvantaggiati nella competizione globale.