ROMA – E’ stato avviato oggi il percorso della trattativa tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e Confagricoltura, Cia e Coldiretti, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale degli operai agricoli e florovivaisti, in scadenza al 31 dicembre 2021.
A darne notizia sono i sindacati, che dichiarano soddisfazione per questo primo incontro che si è svolto in un clima propositivo e che si è rivelato utile per l’esposizione dei temi prioritari e delle principali proposte contenute nella piattaforma contrattuale.
“I diversi aspetti affrontati – affermano Fai, Flai e Uila – ci hanno consentito una prima descrizione di quelle che consideriamo le problematiche e le possibili soluzioni da mettere in campo in un settore che, nonostante le criticità legate alla pandemia, ha esercitato caratteristiche anticicliche e si è affermato come asset strategico del Paese grazie al contributo delle lavoratrici e dei lavoratori. Auspichiamo che anche l’aver avviato questo confronto prima ancora della data di scadenza, e l’aver già calendarizzato con le parti datoriali due primi incontri per entrare nel merito delle diverse tematiche, il 13 e il 27 gennaio 2022, siano i segnali positivi di una forte volontà, di tutte le parti coinvolte, di rafforzare le relazioni sindacali e dotare il comparto agricolo di un contratto solido, innovativo e coraggioso”.
Il contratto riguarda quasi un milione di lavoratori e lavoratrici e oltre 180mila imprese. “Oltre alla richiesta di aumento salariale contenuta nella piattaforma – informano i sindacati – le nostre proposte contengono altri punti qualificanti e con una dimensione sociale di spessore su diversi aspetti in materia di mercato del lavoro, bilateralità, welfare contrattuale e previdenza complementare, sistema degli appalti, permessi, contrasto al caporalato e alla violenza di genere. Ci auguriamo che già con i prossimi incontri si possano approfondire tutti gli strumenti migliorativi del contratto per poter giungere, in tempi brevi, al rinnovo per tutte le lavoratrici e i lavoratori agricoli”.