ROMA – Il nuovo volume dell’Atlante Qualivita, giunto alla sua undicesima pubblicazione, la seconda edita dall’Istituto della Enciclopedia Italiana – Treccani, realizzato dalla Fondazione Qualivita, contiene oltre 870 schede informative aggiornate che descrivono in maniera esaustiva tutti i prodotti italiani a Indicazione Geografica.
Nata per raccogliere e valorizzare l’eredità culturale del patrimonio enogastronomico, grazie anche al contributo e all’indirizzo dei Consorzi di tutela DOP IGP, l’opera rappresenta un punto di riferimento per la conoscenza delle eccellenze italiane.
Nel volume, composto da 1056 pagine divise in 4 sezioni – cibo, vino, vini aromatizzati, bevande spiritose – ognuna delle eccellenze Made in Italy tutelate viene descritta dettagliatamente attraverso informazioni tecniche riguardanti metodo di lavorazione, storia, normative, caratteristiche nutrizionali e organolettiche.
“La sostenibilità ambientale è il tema del futuro, e la cultura del cibo ha un ruolo importante da giocare in questa partita – ha detto Massimo Montanari, professore di storia e cultura dell’alimentazione dell’Università di Bologna presentando il volume – La correzione delle abitudini alimentari, la scelta di puntare su preparazioni essenziali e sulla tradizione contadina e popolare, il suo rapporto stretto e cordiale con il territorio e la stagionalità, è un punto di partenza essenziale per affrontare le sfide del futuro”.
Oltre 500 gli aggiornamenti apportati in questa edizione legati alle modifiche dei disciplinari e agli aggiornamenti dai Consorzi (240 nella sezione cibo, 265 nella sezione vino e 10 nella sezione bevande spiritose) oltre all’inserimento di 16 schede di nuovi prodotti registrati: Colatura di alici di Cetara Dop, Cappero delle Isole Eolie Dop, Mozzarella di Gioia del Colle Dop, Amatriciana Tradizionale Stg, Limone dell’Etna Igp, Mele del Trentino Igp, Pistacchio di Raffadali Dop, Olio Lucano Dop, Provola dei Nebrodi Dop, Sudtiroler Schuttelbrot Igp, Pecorino del Monte Poro Dop, Olio di Puglia Igp.
“Il vino è sorgente di coltura e richiede cultura a tutti coloro che si avvicinano ad esso – ha ricordato Riccardo Cotarella – presidente di Assoenologi – Nella transizione green sarà ancora più importante conoscere questo magnifico prodotto al fine di rispettare l’integrità sua e del suo territorio d’origine”.
Novità, la sezione dedicata ai vini aromatizzati italiani che entra nell’opera con la scheda del Vermut di Torino IG, storico prodotto italiano adesso tutelato dall’UE.