ALBA (CN) – Grandi Langhe 2022 si prepara ad accogliere i professionisti del mondo del vino a Torino il 31 gennaio e 1° febbraio 2022.
Buyer, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali potranno da oggi iscriversi alla più grande degustazione dedicata alle denominazioni di Langhe e Roero. Con una novità importante: per la prima volta anche i privati consumatori potranno accedere alla manifestazione, durante una sessione a loro interamente dedicata, lunedì 31 gennaio dalle 18.30 alle 21.30.
Ben 220 cantine del territorio presenteranno le proprie etichette nei suggestivi spazi di OGR – Officine Grandi Riparazioni nel capoluogo piemontese, luogo strategicamente scelto sia per riflettere la crescita della manifestazione che per garantire il rispetto delle normative sul distanziamento.
Il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il Consorzio Tutela Roero, con il supporto della regione Piemonte, sono i promotori della manifestazione, giunta alla sesta edizione dopo lo stop del 2021, che accoglierà anche 50 buyer selezionati provenienti da USA, Canada, UK e Scandinavia.
“Siamo entusiasti di portare Grandi Langhe a Torino per la prima volta. La manifestazione è cresciuta molto negli anni e si è posizionata tra gli appuntamenti imperdibili del calendario enologico italiano”, spiega Matteo Ascheri, Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco.
“Il 2021 è stato purtroppo un anno di pausa forzata e i nostri produttori non vedono l’ora di poter tornare a incontrare i propri clienti di persona. Abbiamo preso tutte le misure necessarie per garantire a espositori e utenti un’esperienza sicura, piacevole e soprattutto di altissimo livello”.
Con l’apertura ai privati il Consorzio prosegue la sua strategia promozionale volta a stabilire sempre di più un filo diretto con i consumatori finali, che per la prima volta dalla nascita della manifestazione potranno degustare le oltre 1500 etichette presenti, grazie al supporto e all’organizzazione messa in campo da AIS Piemonte, che si occuperà appunto della vendita ai privati.
“La decisione di portare Grandi Langhe a Torino, città simbolo del Piemonte e già Capitale d’Italia, dimostra l’importanza assunta dall’evento”, aggiunge Francesco Monchiero, Presidente del Consorzio Tutela Roero.
“Sarà l’occasione per incontrare gli operatori del settore piemontesi e non, che giocano un ruolo chiave nell’identità del nostro vino. Inoltre, grazie alla partecipazione di 50 buyer provenienti dall’estero, si creeranno nuove opportunità di sviluppo in paesi consolidati o emergenti, che nell’ultimo anno e mezzo le nostre aziende non hanno potuto visitare. Le nostre denominazioni sono tra le più famose espressioni dell’enologia italiana, rafforzare il rapporto con l’estero significa promuovere l’immagine dell’intera nazione”.
Gli operatori professionali possono accreditarsi direttamente sul sito www.grandilanghe.com, mentre i privati possono iscriversi su https://www.aispiemonte.it/notizie/grandi-langhe-2022/.
INFORMAZIONI SULL’EVENTO
- Le porte di Grandi Langhe 2022 apriranno per i professionisti di settore il 31 gennaio e 1° febbraio, dalle 10 alle 17 presso la Sala Fucine di OGR a Torino in Corso Castelfidardo 22.
- I privati consumatori e gli appassionati potranno acquistare il biglietto di ingresso sul sito web di AIS Piemonte.
- I partecipanti dovranno necessariamente iscriversi in anticipo sul sito web, stampare e presentare il proprio biglietto d’ingresso, unitamente alla certificazione verde COVID-19 (green pass).
- È obbligatorio indossare la mascherina all’interno durante i momenti in cui non si degusta.
- L’elenco delle cantine partecipanti è disponibile sul sito www.grandilanghe.com
Il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in numeri:
537 aziende vitivinicole associate
10 mila gli ettari di vigneti delle denominazioni tutelate così suddivisi: Barolo 2149 ettari; Barbaresco 763; Dogliani 846; Diano d’Alba 236; Barbera d’Alba 1610; Nebbiolo d’Alba 949; Dolcetto d’Alba 1092; Langhe 1905 ettari (di cui 606 Langhe Nebbiolo).
60 milioni di bottiglie
9 denominazioni tutelate (Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga).
II Consorzio del Roero in numeri:
310 aziende vitivinicole associate
1300 ettari di vigneti
7 milioni di bottiglie
2 denominazioni tutelate (Roero e Roero Arneis)