Vino, Centinaio (Mipaaf): No a condizionamenti che danneggiano Made in Italy e prodotto che fa parte della Dieta Mediterranea

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ROMA – “Affermare che non esiste un livello ‘sicuro’ di consumo, con tutte le azioni che ne dovrebbero conseguire a livello comunitario, oltre che un approccio semplicistico e fuorviante, si tradurrebbe in un ingente danno per il nostro Made in Italy. In Italia il vino non è una bevanda, è molto di più: è cultura, è racconto dei territori, è parte di una tradizione secolare oltre che una componente della Dieta Mediterranea, una dieta sana ed equilibrata e che è anche patrimonio immateriale dell’umanità”.

Lo afferma il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, in merito alla risoluzione finale approvata dalla commissione speciale del Parlamento Ue per la lotta contro il cancro.

“Non si tratta di non avere a cuore la salute pubblica o non preoccuparsi di ridurre il rischio di malattie come il cancro. Vorrei si riflettesse sul fatto che l’Italia è tra i paesi al mondo con la popolazione più longeva. Negli ultimi 35 anni il consumo pro-capite nel nostro paese si è ridotto del 50 per cento anche grazie ad apposite politiche. Si beve meno, ma si beve meglio – ricorda il sottosegretario con delega al settore vitivinicolo -. Un consumo moderato e responsabile caratterizzato da un’elevata qualità, che ci viene riconosciuta anche sui mercati internazionali come testimoniano gli ultimi dati dell’export. Per l’Italia, infatti, vino vuol dire economia: siamo il primo produttore mondiale e il settore conta su 1,3 milioni di occupati. Il vino non può essere criminalizzato.

Prima il nemico era la carne, adesso è l’alcool. Sulla salute incidono tanti fattori, va promosso uno stile di vita sano perché il veleno non è in questo o quell’alimento ma nella dose. Come ci siamo opposti alla proposta di vino dealcolato, ci batteremo per contrastare l’ipotesi di aumenti di tassazione o l’introduzione di messaggi allarmistici in etichetta al pari di quanto accade per il fumo. Difendiamo il nostro Made in Italy, le eccellenze del nostro agroalimentare e la Dieta mediterranea di cui il vino è parte”, conclude Centinaio.

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