ROMA – Pesce surgelato scaduto da oltre due anni o senza tracciabilità e vini sfusi e imbottigliati di indubbia provenienza, pronti per finire sulle tavole natalizie dei consumatori.
E’ quanto è emerso da una serie di controlli, pianificati in occasione delle festività natalizie, dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del MiPAAF, impegnato ad assicurare la qualità dei prodotti agroalimentari e tutelare la salute di cittadini nelle imminenti festività.
Nel corso di una serie di attività di verifica amministrativa e controllo sulla tracciabilità dei prodotti agroalimentari, gli ispettori ICQRF di Roma ed i militari della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, hanno infatti rinvenuto, nella provincia di Viterbo, oltre 5000 kilogrammi di prodotti ittici, di cui 2887 kg privi di tracciabilità e 2178 kg con date di scadenza risalenti addirittura a gennaio 2019 e in condizioni incompatibili per essere a loro volta commercializzati o utilizzati in preparati alimentari, e ancora 600 kg di sottoprodotti di precedenti lavorazioni, in cattivo stato di conservazione. Il valore della merce sequestrata è stata quantificata in 300mila euro e le violazioni riscontrate hanno comportato ai trasgressori anche il pagamento di una sanzione amministrativa complessiva di 45mila euro e la distruzione della merce.
Contemporaneamente in Puglia, nell’ambito di una serie di verifiche in diversi stabilimenti enologici, effettuate nell’ambito della campagna vitivinicola 2021-2022, gli ispettori dell’Ufficio territoriale ICQRF Italia Sud-Est con i militari del Comando Provinciale Foggia della Guardia di Finanza, hanno sequestrato circa 2200 ettolitri di vino sfuso ed imbottigliato, di provenienza sconosciuta, privo della idonea documentazione. Anche qui il valore della merce supera i 300 mila euro.
Le operazioni si inquadrano nelle costanti attività effettuate dal Dipartimento ICQRF nel settore agroalimentare, ittico e vitivinicolo tese a reprimere le frodi, a garantire i consumatori e a sostenere le aziende che correttamente rispettano le norme in materia di qualità dei prodotti