ROMA – Il sostegno pubblico complessivo al settore agroalimentare nel ventennio (2000-2019) considerato è sceso di circa 4 miliardi di euro, passando dai 15 miliardi e 613 milioni del 2000 a meno di 12 miliardi di euro (11.293) del 2019.
Anche il peso del sostegno pubblico al settore sul valore aggiunto agricolo è diminuito, portandosi dal 55% del 2000 a circa il 34% del 2019.
Il lavoro Venti anni di sostegno pubblico al settore agricolo quantificazione, soggetti e impatto fornisce un’analisi dell’andamento e delle principali componenti del sostegno pubblico in agricoltura nei primi 20 anni del XXI secolo.
Per la lettura dei flussi di spesa relativi alle politiche di settore è stata utilizzata la banca dati CREA del Centro Politiche e Bioeconomia “Spesa agricola delle Regioni” che rappresenta la fonte più aggiornata e costante dell’ultimo trentennio sulla spesa pubblica regionale in agricoltura.
La diminuzione del sostegno è dovuta sia al quasi dimezzamento delle agevolazioni fiscali, contributive e previdenziali dal 27% al 16%, sia alla consistente riduzione del sostegno operato dalle Regioni e Province autonome attraverso i propri bilanci. La spesa delle regioni, infatti, è passata dagli oltre 4 miliardi di euro del 2000 agli 1,8 miliardi di euro del 2019. A fronte della diminuzione di spesa si è però registrato un miglioramento della capacità di spesa delle Regioni (rapporto tra i pagamenti e stanziamenti totali) salito nel ventennio dal 37,7% al 51,6%.
Nello stesso periodo si registra anche la riduzione dei trasferimenti del MIPAAF (dal 4,3% al 3,9%), mentre il sostegno comunitario, stabile nel primo decennio, registra un incremento nell’ultimo decennio. In particolare, il peso percentuale dei trasferimenti pubblici al settore derivanti da risorse UE (Agea e Organismi pagatori), sul sostegno complessivo è cresciuto dal 43% nel 2000 (6,7 miliardi di euro) al 64% del 2019 (7,2 miliardi di euro).
La componente comunitaria del sostegno (PAC 1° Pilastro e 2° Pilastro) è quella prevalente e pressoché costante per l’intero periodo considerato mentre il sostegno derivante dalle politiche nazionali e regionali si riduce nel tempo.
Il sostegno pubblico a prescindere dalle fonti di provenienza è più marcato al nord (44%) rispetto alle altre circoscrizioni (14% al centro e 42% sud e isole), mentre quello derivante dal I pilastro della PAC è quello prevalente in tutte le circoscrizioni anche e con un peso diverso.
Distribuzione del sostegno pubblico complessivo Sostegno pubblico per fonte di provenienza e circoscrizione – media per circoscrizione (media 2009-2019) 2009-2019.