ROMA – 1,2 miliardi di euro a disposizione per i Contratti di filiera e di distretto, di cui 350 saranno utilizzati per lo scorrimento delle graduatorie del IV bando e 850 milioni per il V bando. È stato firmato dal Ministro Stefano Patuanelli, dopo il via libera il 16 dicembre in Conferenza Stato Regioni, il decreto che disciplina i finanziamenti a sostegno dei Contratti di filiera e le modalità e le procedure per l’attuazione del V Bando.
Il decreto rappresenta la base per l’emanazione dei provvedimenti attuativi dei contratti di filiera, indicando le relative modalità di finanziamento, l’iter istruttorio e la procedura di valutazione per la selezione dei progetti.
I Contratti di filiera costituiscono uno strumento di sostegno alle politiche agroindustriali istituito nel 2002 e gestito dal MiPAAF. L’obiettivo generale è quello di finanziare programmi di investimento rivolti alle filiere e ai distretti, che siano sostenibili dal punto di vista ambientale e innovativi dal punto vista tecnologico, perseguendo specifici obiettivi per i singoli settori dell’agroalimentare, pesca, forestale, floricoltura e florovivaismo.
Le fonti di finanziamento rimangono, in linea con gli anni passati, i contributi in conto capitale e il finanziamento agevolato; tuttavia la prima forma di finanziamento è a valere sul fondo complementare al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR) mentre la seconda sul Fondo rotativo per le imprese (FRI) gestito da Cassa Depositi e Prestiti.
Vengono inoltre disciplinati gli aspetti concernenti i beneficiari e i proponenti dei Contratti di filiera, gli interventi ammissibili, le tipologie di aiuto concedibile, l’iter istruttorio e la procedura valutativa per la formazione della graduatoria finale dei Programmi.
Gli interventi ammissibili alle agevolazioni riguardano, in particolare, gli investimenti in attivi materiali e immateriali nelle aziende agricole, nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli, nella partecipazione dei produttori ai regimi di qualità, nella promozione dei prodotti agricoli e nella ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
Il versante più rilevante è quello delle misure agevolative previste dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per la realizzazione dei Programmi di investimento connessi ai Contratti.
Il Contributo in conto capitale e il Finanziamento agevolato sono legati agli investimenti previsti dai Contratti di filiera. Possono essere ammessi alle agevolazioni quelli che prevedono programmi con un ammontare delle spese ammissibili compreso tra 4 milioni e 50 milioni di euro, tese a favorire l’integrazione fra i differenti soggetti in termini di miglioramento del grado di relazione organizzativa commerciale, di distribuzione del reddito e di impatto ambientale.