Il Consiglio Agri-Fish ha raggiunto un accordo sulle possibilità di pesca nell’Atlantico, nel Mare del Nord, nel Mediterraneo e nel Mar Nero per il 2022, stabilendo i limiti di cattura per oltre 200 stock ittici commerciali.
Per salvaguardare gli stock, i ministri hanno convenuto di ridurre i limiti di cattura per la passera di mare nel Kattegat, lo scampo nello Skagerrak, il nasello e il merluzzo bianco nella parte meridionale dell’Atlantico e diverse specie di acque profonde (comprese granatiere e pesce sciabola nero). Per quanto riguarda le possibilità di pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero, il Consiglio ha convenuto di ridurre del 7,5% la pesca delle specie demersali nel Mediterraneo occidentale, per ripopolare gli stock ittici nella zona. Più di 100 di questi stock nell’Atlantico e nel Mare del Nord sono stati co-gestiti con il Regno Unito negli ultimi decenni, ma visti i negoziati sulle future relazioni UE-Regno Unito, inizialmente i ministri hanno convenuto di fissare contingenti provvisori per gli stock ittici, concepiti per garantire la continuazione della pesca sostenibile nelle zone condivise fino alla conclusione delle consultazioni tra i negoziatori, terminate il 21 dicembre.
Riguardo alla gestione degli stock condivisi, l’accordo assicura i diritti di pesca delle flotte dell’UE e del Regno Unito nelle acque dell’UE e del Regno Unito fino alla fine del 2022, come previsto dal TCA. Inoltre, stabilisce il totale delle catture ammesse (TAC) per 65 stock ittici condivisi per il 2022.
Il testo si basa sui migliori pareri scientifici disponibili sullo stato degli stock ittici, forniti dal Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare (CIEM). Tiene conto di importanti principi di sostenibilità e di gestione, come il rendimento massimo sostenibile (MSY) e l’approccio precauzionale, che sono al centro della politica comune della pesca dell’UE e delle disposizioni sulla pesca dell’accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito.