ROMA – Minacce di morte no vax per il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli. È stata recapitata nella serata di ieri una busta al ministro contenente minacce di morte, con messaggi riconducibili nei contenuti a istanze no-vax, e una sostanza non identificata che prevede una analisi dei vigili del fuoco.
Smentita la notizia dell’esplosione di una busta al ministero in Via XX Settembre. Non c’è pertanto, si sottolinea, alcun ferito. La busta – che è stata aperta dalla segreteria del ministro – contiene una lettera con frasi contro le vaccinazioni seguite da “c’è una sorpresa per te” allusiva a una sostanza non identificata trovata nella busta su cui verranno effettuati accertamenti. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri della compagnia Centro.
Centinaio: Solidarietà e vicinanza a Patuanelli – “La mia solidarietà e vicinanza al ministro Stefano Patuanelli, destinatario di gravi e vili minacce. Intimidazioni che non possono essere tollerate, soprattutto in un momento in cui il Paese sta affrontando una nuova fase della pandemia e un aumento dei contagi, che mette a rischio la salute pubblica e nello stesso tempo anche la ripresa economica”. Lo afferma il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, il sen. Gian Marco Centinaio.
Coldiretti: solidarietà al Ministro Patuanelli – Esprimo solidarietà e vicinanza al Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli oggetto di vili minacce in un momento particolarmente difficile per il Paese che è costretto ad affrontare una nuova difficile fase della pandemia. “E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento alla busta indirizzata al Ministro con messaggi riconducibili nei contenuti a istanze no-vax”.
Ferma condanna di Confagricoltura. “Doppiamente amareggiati, si colpisce pure l’agricoltura” – Piena solidarietà al ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli e ferma condanna alle gravi minacce ricevute ieri da estremisti No Vax, è stata espressa dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.
“Il mondo agricolo, rappresentato dal suo ministro, non si è mai fermato nell’emergenza sanitaria – ha detto Giansanti -. Le imprese agricole hanno provveduto a fornire cibo e materie prime per l’agroindustria anche nei momenti più difficili e nel lockdown, superando tutte le difficoltà, mettendosi pienamente al servizio della collettività. Colpire chi rappresenta l’agricoltura nelle Istituzioni, intende anche sconfessare quanto, con tanti sacrifici, gli agricoltori hanno fatto e stanno facendo, per la tenuta socioeconomica del Paese. Per questo quanto accaduto ci amareggia doppiamente”.“Confagricoltura – ha osservato il suo presidente – si è sempre schierata dalla parte della scienza. Al di là dei vaccini, la verità è che nel nostro Paese non si è mai riuscito a fare un serio confronto sui temi scientifici. Troppo spesso abbiamo assistito a ‘guerre fideiste’, alla prevaricazione laddove si argomentava in modo scientifico. La vicenda accaduta al ministro Patuanelli viene da lontano, ed è figlia di un modo di agire intollerante e prepotente, di minoranze indubbiamente, che però non deve frenare il progresso, la tutela della salute, il bene collettivo”.
“Ministro sappi che gli imprenditori agricoli sono al tuo fianco – ha concluso Massimiliano Giansanti -. Siamo consapevoli che, sui vaccini, dalla dialettica delle idee, si è passati all’intolleranza e poi allo scontro; però deprecabili episodi come questo hanno l’effetto opposto di quello che si aspettano gli agitatori di professione. Non destabilizzano le istituzioni ma le rafforzano”.
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