CASERTA – Una delegazione del Coordinamento Unitario Difesa della Bufala e del Gruppo di Cooperazione per la Filiera Bufalina si è recata all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania su invito dell’Assessore Nicola Caputo, per un primo confronto.
La delegazione, composta da rappresentanti delle 8 associazioni con diversi allevatori, ha visto la partecipazione di Gianni Fabbris (Altragricoltura), Corrado Martinangelo e Vincenzo Di Sarno (Agrocepi), Michele Zannini (Acli Terra CE), Francesco Geremia (CNA- Confederazione Nazionale Artigiani della Campania ), Dario Ditella, Antonio Borrata, Luigi Costanzo (Associazione Tutela Allevamento Bufala Mediterranea ), Francesco Deblasio, Attilio Galeone (Ass. Amici della Bufala), Paolo Carlino, Pasquale D’Agostino (Lega Allevatori Bufalini), Giampiero Martone, Marco Autieri (SIAAB-Sindacato Allevatori Agricoltori Bufalini).
Per la Regione Campania l’Assessore Regionale Nicola Caputo era accompagnato da alcuni tecnici componenti la struttura di lavoro predisposta dalla Regione.
Gianni Fabbris a nome della delegazione ha presentato il Coordinamento Unitario allargato al Gruppo di Cooperazione ed ha illustrato i contenuti di un documento lasciato agli atti della Regione in cui si esprime un giudizio fortemente negativo della bozza di piano avanzata dall’Assessore, si indicano le linee guida su cui si può aprire un confronto con le proposte degli allevatori in mobilitazione da mesi e si indica come punto di avvio per il confronto un punto decisivo: il passaggio dalla politica degli abbattimenti che intervengono a valle del problema e che ha fallito tutti i suoi obiettivi a quella della prevenzione con al centro l’avvio di un sistematico piano di vaccinazione degli animali sani.
La discussione con l’Assessore e il gruppo dei tecnici si è sviluppata per circa due ore misurando le distanze di metodo e di approccio alla crisi del settore bufalino e della sua filiera. Grandi, soprattutto, le distanze fra le proposte degli allevatori e delle associazioni che ne sostengono la vertenza e l’approccio proposto dai tecnici. Al termine della discussione l’Assessore, che ha sottolineato di “non avere pregiudizi ideologici sulle soluzioni pur se è tenuto a muoversi all’interno di scelte operate dalla Regione” ha assunto il documento per la valutazione ed ha proposto di aggiornare l’incontro a martedi pomeriggio alle ore 15.30 sempre in assessorato
Gianni Fabbris ha commentato cosi l’incontro: “Se la politica saprà cogliere la novità che abbiamo portato oggi all’incontro potrà aprirsi un percorso utile ad affrontare realmente la crisi del comparto bufalino e della sua filiera come di tutto il territorio e delle sue comunità. Le novità sono due: il fatto che gli allevatori in mobilitazione si sono presentati uniti e con i loro alleati parlando con una voce sola e il secondo è il merito della proposta che porta un pensiero nuovo. Un pensiero che si fonda, tecnicamente e scientificamente, sul presupposto che il piano debba fondarsi sulla prevenzione; se la Regione saprà coglierla è una straordinaria opportunità.”
Al termine la delegazione è tornata al presidio dove è in corso lo sciopero della fame che Adriano Noiviello e Peppe Pagano stanno conducendo a nome di tutto il coordinamento. Così l’assemblea degli allevatori che, numerosi, hanno atteso il rientro e operando è stata informata ed è stata discusso il programma delle iniziative per i prossimi giorni.
LEGGI ANCHE