ROMA – “E’ necessario poter sperimentare in campo le nuove varietà vitivinicole resistenti ai cambiamenti climatici, ottenute con le TEA e, se il Parlamento approverà la proposta di legge a cui il CREA ha lavorato, basteranno due mesi per ricevere le autorizzazioni e i certificati, anticipando la Ue”.
E’ quanto ha dichiarato il Direttore Generale del CREA, Stefano Vaccari, intervenuto nel corso del webinar “Nuovi modelli di viticoltura alla luce delle moderne tecnologie genetiche e delle politiche europee”, organizzato da Alleanza Cooperative.
“Infatti, gli elementi ricavati con il genome editing hanno la stessa legislazione degli Ogm ed è vietato fare in ricerca in campo” ha aggiunto Vaccari.
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