ROMA – Prosegue il processo di aggregazione di Origin Italia, per riunire sotto un unico ‘tetto’ il mondo delle DOP e IGP.
Una crescita ulteriore grazie a due nuovi ingressi: quello del Consorzio Arancia di Ribera DOP, e, del Consorzio della Liquirizia di Calabria DOP. Proprio in una fase quanto mai importante e delicata in vista delle sfide da affrontare, della transizione ecologica, della riforma del sistema europeo delle IG e della nuova PAC.
“Con questi nuovi ingressi sono rappresentate in Origin Italia oltre il 90% delle produzioni Made in Italy certificate. Due importanti Consorzi di Tutela che hanno una radice profonda nell’economia dei territori con due prodotti simbolo del nostro Paese. L’Italia con la rappresentanza unitaria di Origin Italia potrà far pesare meglio il valore delle Indicazioni Geografiche soprattutto nel contesto europeo” ricorda il presidente di OI Cesare Baldrighi.
“Abbiamo sempre condiviso le battaglie di Origin Italia, in Europa ed in Italia, per la valorizzazione delle produzioni IG italiane – afferma Giuseppe Pasciuta, presidente Consorzio Arancia di Ribera DOP -. Vogliamo rappresentare un ulteriore tassello alle strategie ed al lavoro che Origin Italia sta portando avanti, e ottenere la giusta considerazione da parte delle istituzioni. Il nostro Consorzio – con 300 associati su 1.100 ettari di superficie coltivata – rappresenta l’unica forma di aggregazione per i produttori di Arancia di Ribera DOP, siamo una denominazione in salute ed in crescita sia per quanto riguarda la domanda del prodotto, sia in termini di redditività. Lavoriamo per la tutela e per la promozione del brand, ed in quest’ottica, l’ingresso in Origin Italia rappresenta un passo ulteriore di crescita”.
Il Consorzio della Liquirizia di Calabria Dop esprime soddisfazione per l’ingresso in Origin Italia: “Per piccole Dop come la nostra – sottolinea Benito Scazziota, presidente del Consorzio della Liquirizia di Calabria Dop –, entrare a far parte di una associazione nazionale che promuove il lavoro dei Consorzi di tutta Italia, significa rendere la nostra azione più efficace e rafforza la strategia complessiva di ciò che stiamo facendo”. Scazziota, alla presidenza da pochi mesi, illustra i prossimi progetti del Consorzio: “Abbiamo iniziato a lavorare come Consorzio di tutela, dobbiamo quindi operare alla difesa della Dop, un aspetto importante per le nostre produzioni. Importante poi valorizzare l’intera filiera della liquirizia e non solo il prodotto dolciario che va al consumatore finale, ad esempio dando valore alle ‘materie seconde’ per una migliore qualificazione, come la valorizzazione delle capacità nutraceutiche della liquirizia stessa”.