ROMA – Idrogeno Verde per l’energia, cogeneratori a biomasse, sistemi per generare i carbon credits, sanificatori e la possibilità di estrarre essenze per la nutraceutica dai materiali di scarto. Va in questa direzione il protocollo d’intesa firmato da Legacoop Agroalimentare con la start up innovativa toscana Natur Essence per il trasferimento ai propri associati di tecnologie “pronte” per i processi di transizione ecologica fondamentali per tutta la filiera.
Il protocollo, che sarà valido fino al 31 dicembre 2026, prevede di lavorare in sinergia per valorizzare i materiali di scarto delle coltivazioni e delle trasformazioni o lavorazioni dei prodotti agricoli già in essere fra gli associati per i loro possibili utilizzi nel campo nutraceutico, grazie alle nuove tecnologie che permettono l’estrazione delle molecole pregiate. L’esperienza della start up toscana Natur Essence sarà importante per creare nuovi impianti (serre a impatto zero), per la rigenerazione di strutture e immobili esistenti in coltivazioni ad alto valore aggiunto (in ambienti chiusi tecnologicamente controllati con sistemi di Intelligenza Artificiale), seguendo tutti i criteri dell’economia circolare.
Le nuove realizzazioni o rigenerazioni usufruiranno di impianti di cogenerazione, per la produzione di energia in isola, che utilizzano idrogeno verde così da contenere i costi e le emissioni in atmosfera. Le tecnologie che Natur Essence metterà a disposizione, consentiranno di completare la dotazione strutturale delle imprese agricole con impianti per l’abbattimento e per la fissazione della Co2 capaci di generare Carbon Credits.
Proprio quest’ultimi saranno la nuova frontiera per le aziende agricole italiane. Infatti, nel corso del 2022, l’Unione Europea dovrebbe finalmente riconoscere il ruolo del carbon farming agganciando le imprese agricole del continente alla possibilità di generare crediti di carbonio. La promozione del carbon farming nell’ambito della Politica Agricola Comune (Pac) e di altri programmi Ue, come Life e Horizon Europe, potrebbe aprire scenari interessanti per garantire nuove possibilità di reddito alle imprese. L’Ue arriverà, secondo fonti accreditate, a riconoscere anche alle imprese agricole una ricompensa proporzionale alla di Co2 “sequestrata” dalle loro coltivazioni.
Natur Essence è salita agli onori della cronaca nazionale in questi mesi sostanzialmente per due progetti ad alto valore di innovazione, uno legato alle microalghe per assorbire Co2 e l’altro alle batterie con materie prime riciclate al posto del litio. Altre sue tecnologie riguardano la produzione di idrogeno verde per cogeneratori e per la combustione di biomasse, anche sanificatori per ambienti di lavoro “ozon free”, utilizzabili in presenza di persone. Natur Essence è, inoltre, presente con proprie essenze e prodotti nel settore nutraceutico di alta gamma rappresentando, in questo settore, uno sbocco naturale per le imprese.