ROMA – Con 759 voti Sergio Mattarella viene confermato a presidente della Repubblica.
Il Mattarella bis è arrivato nella serata di oggi, con grande senso di responsabilità da parte dell’inquilino del Quirinale, e dopo una settimana tribolata in cui la politica non è riuscita ad arrivare ad una soluzione condivisa. Fino ad aggrapparsi nuovamente al presidente Mattarella.
MATTARELLA, SENSO DI RESPONSABILITA’ – “Ringrazio i Presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione. Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l’elezione alla Presidenza della Repubblica nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando – sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale – richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati – e, naturalmente, devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti – con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente Mattarella al termine dell’incontro con i Presidenti del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della Camera, Roberto Fico, che gli hanno comunicato l’esito della votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica.
I COMMENTI DEL MONDO AGRICOLO
SCANAVINO, CIA AGRICOLTORI ITALIANI – Un grande ringraziamento al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Paese, ora più che mai, ha bisogno dell’equilibrio, della stabilità e dell’impegno delle istituzioni, egregiamente rappresentate dal Capo dello Stato, per affrontare sfide e difficoltà in campo, dalla pandemia al caro energia, dalla crisi ucraina alla messa a terra del PNRR. Così Cia-Agricoltori Italiani, che esprime riconoscenza a Mattarella per aver accettato la rielezione.
La sensibilità, la compostezza, l’appassionata salvaguardia delle garanzie costituzionali sempre dimostrate dal presidente della Repubblica trovano di nuovo oggi il riconoscimento più alto e prestigioso. Mattarella gode della fiducia di tutti i cittadini e si fa garante, ancora una volta, della solidità e della coesione del governo, per permettere all’Italia di guardare al futuro con maggiore ottimismo.
In questo contesto, spiega il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino, “auspichiamo che il Capo dello Stato continui a mostrare attenzione verso la vicenda agricola del Paese. Speriamo che fornisca il suo forte contributo all’ulteriore sviluppo del settore primario, riconoscendo quel ruolo centrale che l’emergenza Covid ha mostrato in maniera ancora più chiara. L’agricoltura, se adeguatamente supportata, può non solo continuare a garantire cibo sano e sicuro per tutti, ma anche assicurare la tenuta e lo sviluppo dei territori; salvaguardare l’ambiente contro il dissesto idrogeologico e i cambiamenti climatici, produrre energia da fonti rinnovabili, difendere il suolo e il paesaggio”.
“Da parte nostra -aggiunge Scanavino- rinnoviamo la massima disponibilità a collaborare, avanzando proposte e nuove soluzioni. Faremo responsabilmente ciò che ci compete, nell’interesse degli agricoltori e di tutti i cittadini, consapevoli della funzione primaria del settore per la ripresa post pandemia”.
BRUNELLI, CIA TOSCANA – “Congratulazioni sincere a Sergio Mattarella per la rielezione a presidente della Repubblica Italiana. Il suo impegno per un secondo mandato rappresenta per il Paese un segnale di fiducia, di continuità ed un grande esempio di dovere e spirito di servizio per lo Stato. Quella continuità e stabilità di cui anche l’agricoltura italiana ha molto bisogno. Oltre agli auguri di buon lavoro, è doveroso dire un grazie al presidente Mattarella a nome mio e della Cia Agricoltori Italiani della Toscana”. E’ quanto sottolinea Luca Brunelli, presidente di Cia Agricoltori Italiani della Toscana, dopo l’elezione di questa sera del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
GIANSANTI, CONFAGRICOLTURA – “Al Presidente della Repubblica eletto vanno le nostre più vive congratulazioni, insieme all’augurio di buon lavoro. La figura e l’operato di Sergio Mattarella danno fiducia al Paese. Le imprese agricole, dal canto loro, hanno bisogno di stabilità politica e di efficacia nell’azione di governo”.
Questa la dichiarazione rilasciata dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sull’esito delle votazioni per il Quirinale. “Desidero, nella circostanza, ricordare un passaggio del messaggio inviato dal presidente Mattarella per la celebrazione, nell’ottobre 2020, dei 75 anni dalla fondazione della FAO” – prosegue Giansanti. “Il cibo, sottolineò Mattarella, insieme al suo antico e inscindibile legame con le colture, la tradizione e la terra, deve essere considerato materia nobile da salvaguardare”.
“L’impegno per la ripresa economica e le tensioni in atto a livello internazionale – aggiunge Giansanti – non consentono cali di attenzione, incertezze e ritardi, per non compromettere i risultati positivi conseguiti nell’anno passato”.
VERRASCINA, COPAGRI – “Accogliamo con grande soddisfazione la rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica italiana, con la quale il Capo dello Stato ha dato nuovamente prova di grandissima responsabilità nei confronti del Paese e dei cittadini italiani”. Lo afferma il presidente della Copagri Franco Verrascina dopo il vero e proprio plebiscito verificatosi in Parlamento.
“Quella di Mattarella è stata una scelta coraggiosa in un momento molto complesso e delicato per le istituzioni e per il Paese intero, ancora alle prese con le ripercussioni della drammatica fase pandemica”, prosegue Verrascina, inviando al Presidente della Repubblica le più vive congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro da parte della Copagri e degli agricoltori italiani, “nelle certezza che la sua grande esperienza di uomo dello Stato saprà dare ancora quello slancio necessario a rilanciare lo sviluppo del Paese”.
“Siamo inoltre sicuri che Mattarella, con le sue grandi doti umane, politiche e culturali, continuerà a svolgere in maniera equilibrata il suo ruolo di garante delle istituzioni e che la sua lungimiranza contribuirà a dare all’agricoltura quella considerazione che merita e quella spinta necessaria a permettere al settore di esprimere appieno il proprio grande potenziale e continuare a essere protagonista della ripresa e della crescita economica e sociale”, conclude il presidente della Copagri.
“L’emergenza sanitaria non è superata. I rincari senza precedenti dei costi dell’energia hanno già determinato una revisione al ribasso della crescita economica prevista per l’anno in corso”.
“Le priorità sono di tutta evidenza – conclude il presidente di Confagricoltura – Servono decisioni straordinarie ed urgenti del governo, per ridurre i costi di produzione delle imprese. E va ridato slancio al programma di riforme concordato con le Istituzioni di Bruxelles”.