MONTICHIARI (BS) – E’ ripartita con il primo appuntamento a Montichiari (Brescia), in programma lunedì 31 gennaio e martedì 1 febbraio, la prosecuzione e completamento dell’esperienza di attività formativa A.I.A.-Foragri-Inipa – avviata nel 2019 – destinata all’aggiornamento di 800 figure del Tecnico di campagna del Sistema Allevatori.
Il Tecnico di campagna è una figura che in zootecnia ha tra le sue principali funzioni quella della raccolta periodica dei dati produttivi, riproduttivi e sanitari degli animali in produzione e quella di supportare l’allevatore nel perseguimento delle buone pratiche aziendali. La formazione messa in campo dall’Associazione Italiana Allevatori è finalizzata a fornire ai destinatari una panoramica aggiornata di approfondimento sulle innovazioni tecniche in zootecnia sviluppate negli ultimi anni, sui nuovi regolamenti nazionali ed internazionali, sulle tematiche attuali relative al benessere animale ed alla sostenibilità delle filiere di produzione connesse all’attività di allevamento.
In particolare, nell’appuntamento della “due giorni” al Centro Fiera del Garda monteclarense, i relatori si confrontano su temi inerenti la raccolta dati in funzione della selezione in zootecnia, sulla valutazione del benessere animale negli allevamenti di interesse zootecnico (con approfondimenti sul sistema di certificazione di A.I.A.), sulla sostenibilità e le pratiche di economia circolare nella filiera produttiva di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, sulla nuova organizzazione del Sistema Allevatori, incentrando i moduli formativi sull’importanza della raccolta dei dati in azienda ai fini del Progetto “Leo”, dell’utilizzo di Si@llCF e Si@llEvA, sull’importanza della “precisione” nelle misurazioni, sul controllo di gestione e semplificazione della burocrazia.
“Stiamo riprendendo gradualmente, e nel rispetto di tutte delle disposizioni in essere per contenere la diffusione del Covid-19 – afferma il direttore generale A.I.A. Mauro Donda – la stagione di attività formativa che avrà prossimamente, a fine febbraio, un nuovo step nel nord Italia, per completare un fondamentale processo di aggiornamento continuo, indispensabile ad affrontare tutti i temi connessi alla fase della cosiddetta ‘zootecnia 2.0’ . Nei mesi passati sono stati fatti approfondimenti sulla selezione genetica negli allevamenti ovini da carne, sui nuovi regolamenti internazionali e nazionali sulla gestione delle produzioni animali, sulla biodiversità e sul problema dello stress da caldo negli allevamenti bovini. Appena conclusa la serie dei corsi previsti che, lo ricordo, sono in totale 12, avremo a disposizione sicuramente uno staff di tecnici ancora più preparati ed aggiornati nel fornire agli allevatori il supporto necessario alla loro attività quotidiana in stalla”.