ROMA – “È necessario assolutamente tradurre le aspettative del settore in un impegno concreto e urgente per rilanciare l’olivicoltura italiana, già colpita dalla crisi, dalle pratiche sleali, dai rincari dell’energia, dai cambiamenti climatici e anche dai patogeni, come nel caso della Xylella Fastidiosa”.
A ribadirlo è Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola a margine dell’audizione informale in Commissione Agricoltura del Senato, convocata in ordine alle problematiche connesse alla realizzazione di un nuovo piano per l’olivicoltura italiana, attraverso la quale Italia Olivicola ha condiviso alcune criticità relative a PSN, Sottocosto, Panel Test e Xylella.
“Relativamente al piano strategico nazionale per la PAC 2023-27 non sono ancora chiari gli effetti: sui tre eco-schemi ci auguriamo – ribadisce Sicolo – di recuperare le risorse che le imprese perdono dall’aiuto diretto”.
Il Presidente Sicolo in audizione è tornato sul tema Panel Test. “Il Panel test è l’unico strumento di garanzia delle produzioni di qualità e a garanzia dei consumatori. Mi rattrista che qualcuno voglia metterlo in discussione. Occorre invece difenderlo dal tentativo di alcuni Paesi come Tunisia e Spagna che, d’intesa con l’industria e il commercio, vogliono sminuirne il ruolo. Anzi dobbiamo potenziarlo – prosegue Sicolo – perché ci sono alcune pratiche che non riusciamo ancora a rilevare come gli olii deodorati e lavati che purtroppo circolano sui mercati come olii miscelati extravergine”.
Non è più possibile che il prezzo di un litro d’olio al dettaglio sia più basso dell’insieme dei costi necessari per produrlo. Per tale ragione Gennaro Sicolo chiede un tavolo di filiera per il sottocosto: “Tutta la filiera deve essere coinvolta, compresa la Grande Distribuzione per interrompere la rincorsa al ribasso dei prezzi: sull’olio all’ingrosso siamo costretti a praticare prezzi di 15 anni fa. È una logica che non va più bene, che mortifica non solo l’impresa ma anche i lavoratori e apre le porte alla riduzione delle tutele, al lavoro nero, al caporalato”.
Il Presidente Sicolo ha parlato anche di Xylella Fastidiosa. “Si è fermato il dibattito – ha commentato – ma non la diffusione del batterio che ha colpito già 20 milioni di piante. Il governo, d’intesa con la Regione Puglia, deve tornare con urgenza alla formula del commissario con poteri straordinari e speciali per affrontare il batterio e controllare che vengano rispettate indicazioni e prescrizioni. E poi occorre, una volta per tutte, che si faccia luce su questo dramma che ha colpito la Puglia e minaccia il comparto italiano e sulle responsabilità, avviando concretamente una commissione parlamentare d’inchiesta sul disastro ambientale, economico, sociale e paesaggistico che possa lavorare per restituirci la verità su quanto accaduto.