CASAL DI PRINCIPE (CE) – “L’annuncio del via libera del Ministero della Salute ai nuovi criteri introdotti dalla Regione Campania per l’elaborazione del nuovo piano per la brucellosi e la tbc bufalina sono un importante passo avanti. Un atto dovuto alle istanze del territorio, alla lungimiranza dell’Assessore Caputo che ha aperto al cambiamento ed allo sforzo degli allevatori, dei sindaci e dei tanti cittadini che si stanno impegnando sulla via del rilancio del settore bufalino fondandola sulla prevenzione e il recupero di un rapporto positivo con il territorio e la comunità”.
A sottolinearlo è Gianni Fabbris portavoce del Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino all’annuncio del parere positivo incassato dalla Regione Campania alle nuove proposte a fondamento del nuovo piano.
“Diamo atto alla Regione Campania del buon lavoro messo in campo ottenendo il via libera a due delle proposte strategiche da noi avanzate nelle settimane scorse su cui hanno convenuto in tanti: il passaggio alla vaccinazione come uno degli elementi centrali di una nuova strategia della prevenzione per l’eradicazione e l’autocontrollo degli allevatori riconoscendone il ruolo, la responsabilità e la funzione di OSA (Operatori di Sicurezza Alimentare)” ha aggiunto Fabbris “Ora si passi a scrivere un piano coerente ed efficace in modo da cogliere a pieno l’opportunità del cambio di strategia coinvolgendo tutti gli attori istituzionali e sociali, le imprese, i tecnici nella condivisione dei suoi aspetti operativi. Il coinvolgimento attivo in questa fase delicata non è solo un utile esercizio di democrazia e trasparenza ma è, anche, la via obbligata per affrontare nodi operativi nuovi in una fase di cambiamento importante che richiede soluzioni nuove a problemi che vanno risolti con efficacia e condivisione”.
Quali siano alcuni di questi punti da approfondire, sono stati rappresentati dal Coordinamento già nella audizione tenuta giovedi 10 febbraio presso la Ottava Commissione del Consiglio Regionale della Campania convocata su richiesta proprio dal Coordinamento Unitario. All’incontro (aperto a tutte le Organizzazioni di Categoria e ad altri attori sociali, cui hanno partecipato tutti e 8 i rappresentanti delle diverse associazioni del Coordinamento e in cui è intervenuto anche Corrado Martinangelo presidente di Agrocepi nella qualità di componente il Tavolo Agroalimentare della Regione), Fabbris, intervenendo a nome di tutti, ha dato atto del lavoro positivo realizzato nella relazione fra attori sociali e istituzione regionale e, ringraziando “per la sensibilità il Presidente della Commissione, consigliere Francesco Borrelli, che ci ha dato l’opportunità di esporre nella sede elettiva istituzionale, alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero e dell’Assessore Nicola Caputo, le proposte degli allevatori in mobilitazione da mesi e dei tanti loro alleati” ha sottolineato, inoltre, la necessità di approfondire ulteriormente il percorso una volta che il Ministero della Salute avesse concesso formalmente il via libera.
Così, nella giornata di oggi 12 febbraio 2022 il Coordinamento Unitario ha inviato all’Assessore all’Agricoltura Nicola Caputo la richiesta di un nuovo incontro per poter presentare e discutere le proposte operative e rendere effettivi i nuovi principi riconosciuti e facilitare la scrittura del nuovo piano.
“Quali saranno le procedure e i metodi per accertare la positività dei casi ed evitare lo scandalo del massacro di animali risultati negativi dopo la macellazione? Come coinvolgeremo pienamente nell’azione di prevenzione sia le aziende indenni che quelle colpite? Come potrà mettersi in atto la sperimentazione del vaccino per i capi adulti e come, con quali obiettivi e risorse si potrà realizzare un serio lavoro scientifico di ricerca sulle specificità della specie bufalina? Come si sosterranno gli inevitabili maggiori costi per le aziende coinvolte nel nuovo piano di prevenzione ed eradicazione? Sono solo alcune dei nodi che, ora, attendono di essere sciolti per rendere effettiva l’applicazione dei principi nuovi”.
Il coordinamento, intanto, prepara la nuova convocazione degli Stati generali in Difesa del Patrimonio Bufalino con l’obiettivo di rafforzare ed allargare la partecipazione della comunità territoriale e nazionale chiamata a raccolta proprio nella fase della messa in campo del progetto nuovo.