ROMA – Via libera anche per il 2022 agli incentivi per nuovi impianti biogas di piccola taglia fino a 300 Kw per potenziare la produzione di energie rinnovabili del Paese in un momento di grande criticità. Un intervento che ha sollevato il mondo agricolo che da tempo aspettava questo emendamento dello Stato.
Il CIB – Consorzio Italiano Biogas accoglie con soddisfazione l’approvazione da parte delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera, dell’emendamento al decreto Milleproroghe che dispone la proroga per il 2022 degli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas fino a 300 kW. “Siamo molto soddisfatti di questa approvazione che garantisce la continuità degli investimenti per le imprese agricole nella digestione anaerobica, infrastruttura strategica per la transizione agro ecologica del settore primario. La congiuntura attuale che vede la crisi economica aggravata dall’incertezza legata a un concomitante aumento delle materie prime e dei costi energetici sta spingendo un numero sempre maggiore di aziende agricole ad abbracciare il percorso di transizione – dichiara Piero Gattoni, Presidente CIB – . La misura approvata favorirà nuovi investimenti in grado di creare importanti opportunità di sviluppo a livello territoriale e un incremento di energia rinnovabile 100% Made in Italy”.
Anche Coldiretti si dice soddisfatta proprio nella giornata delle manifestazioni sull’energia. La proroga dei sostegni è un intervento richiesto fortemente anche dalla Coldiretti ed inserito con un emendamento nell’ambito del decreto Milleproroghe in discussione alla Camera. Si combatte così il deficit energetico del Paese ma si sostiene anche il percorso di transizione ecologica in una ottica di economia circolare che – sottolinea la Coldiretti – consente di trasformare gli scarti in energia così importante per il Paese. L’alimentazione di questi impianti – conclude la Coldiretti – è garantita per almeno l’80% da reflui e materie derivanti prevalentemente dalle aziende agricole e di allevamento con un impatto positivo anche sull’ambiente.
“Le aziende agricole che realizzano impianti di biogas fino a 300 KW, alimentati da sottoprodotti provenienti da attività di allevamento, potranno continuare ad accedere nel 2022 agli incentivi previsti per l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Come è avvenuto negli ultimi anni, in attesa dell’uscita del decreto di incentivazione per le fonti rinnovabili che confidiamo venga presto emanato, siamo intervenuti ancora una volta a sostegno di questo comparto, includendo negli incentivi anche le aziende che, pur essendo già autorizzate a costruire nuovi impianti, sono rimaste escluse dal bando 2021”. Lo dichiara il deputato Gianpaolo Cassese, esponente M5S in commissione Agricoltura, dopo l’approvazione dell’emendamento, a sua prima firma, al ddl di conversione in legge del decreto Milleproroghe, che domani arriverà in Aula. “Il numero delle aziende che hanno preso parte ai bandi di assegnazione delle risorse – aggiunge – è cresciuto negli anni. In particolare, nel 2021 hanno fatto richiesta di accesso agli incentivi 151 impianti, ma il contingente a disposizione ha permesso solo a 90 di questi di entrare in graduatoria, lasciandone fuori ben 51 che oggi, finalmente, potranno beneficiare della norma”.