ROMA – “Non è il momento di polemiche strumentali che in queste ore appaiono fuori luogo. Davanti a un quadro grave serve responsabilità e occorre la coesione della maggioranza e del paese. Ferma condanna di ogni aggressione militare. L’auspicio è l’immediato stop alle violenze”. Lo afferma il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, il sen. Gian Marco Centinaio. “La diplomazia fermi la guerra e si riprenda il dialogo, il pensiero va alle vite in pericolo e al dramma umanitario che ci sarebbe se non si fermassero gli attacchi. A tutto questo si aggiungono anche le pesanti ripercussioni economiche e l’impatto sul nostro sistema agroalimentare – prosegue il sottosegretario -.
“L’ Ucraina ha un ruolo molto importante sul fronte agricolo ed è il nostro secondo fornitore di mais, mentre la Russia è il principale Paese esportatore di grano a livello mondiale. È a rischio la tenuta del mercato dei cereali a livello internazionale. L’invasione russa ha già fatto lievitare le quotazioni di grano tenero, mais e soia. E le sanzioni dell’Ue nei confronti di Mosca possono spingere ancora più in alto i prezzi di gas e petrolio, con tutte le conseguenze che derivano dall’aumento del costo dell’energia. Queste sono le cose serie di cui dobbiamo preoccuparci”, conclude Centinaio.
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