ROMA – “Le scelte che l’Unione Europea ha assunto alla fine del 2021 per il settore agroalimentare e, in particolare, quelle che riguardano il Farm to fork e la riforma della Pac devono essere ripensate alla luce del conflitto che la Russia ha scatenato in Ucraina”. Così Stefano Mantegazza, segretario generale Uila Uil, interviene sulle conseguenze della guerra in Ucraina nel settore agroalimentare nazionale e comunitario.
“Ci troviamo purtroppo di fronte a uno scenario di guerra che nessuno poteva immaginare fino a pochi giorni fa con il rischio che si determini una forte mancanza di materie prime, sia sul versante energetico che su quello agricolo” prosegue il segretario generale. “Appare evidente che gli obiettivi che l’Europa si era posta nel settore agroalimentare che comportavano, con la riduzione dei fitofarmaci e dei pesticidi e l’ampliamento dei terreni ad uso biologico, una conseguente riduzione delle produzioni, non siano più attuabili. È, dunque, necessario sospendere e rinviare l’entrata in vigore della Pac e le scelte del Farm to fork e, in breve tempo, individuare nuovi obiettivi, anche in campo agro-alimentare, utili ad affrontare una situazione geopolitica che, nell’arco di 10 giorni, è repentinamente e sostanzialmente cambiata”.