ROMA – Con una telefonata del premier Draghi al collega ungherese Orban sembra essersi sbloccato l’export di grano ungherese, che era stato annunciato nelle scorse settimane da Budapest, in seguito all’inizio del conflitto in Ucraina.
L’Ungheria (dalla quale l’Italia importa il 23% di grano tenero e il 32% di mais ), aveva annunciato che avrebbe bloccato gli approvvigionamenti – anche all’Italia – proprio a causa della crisi bellica.
“L’intervento tempestivo del premier e del ministro Patuanelli, ai quali va il ringraziamento di tutti gli Italiani, non solo degli operatori del settore agricolo – sottolinea ad agricultura.it, l’on. Anna Lisa Baroni (Forza Italia) Commissione agricoltura Camera – , ha consentito di riprendere le importazioni verso il nostro Paese”.
In aula a Montecitorio, il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, in sede di interrogazioni a risposta immediata in materia di agricoltura, formulate dai gruppi parlamentari, “fra cui Forza Italia – aggiunge Baroni -, ha dato notizia che il governo italiano ed in particolare il presidente Draghi, nel corso di un colloquio con il premier Ungherese Orban, ha ottenuto lo sblocco dell’ approvvigionamento dei contratti in essere con l’Italia”.
“Si tratta ora di affrontare, come ci ha preannunciato il ministro Patuanelli che verrà fatto in sede di Consiglio Europeo lunedì 21 marzo, – prosegue la deputata – il tema della sovranità alimentare del nostro continente, assicurando che le produzioni all’interno della Unione Europea garantiscano gli approvvigionamenti necessari senza che ci si debba rivolgere a paesi terzi per le necessarie materie prime da indirizzare ai nostri produttori. Per quanto riguarda il tema della autosufficienza alimentare del nostro Paese, si tratta di un tema caro al mio partito, a Forza Italia, che ne sottolinea l’importanza da ben prima del drammatico evolversi della crisi russo-ucraina”.
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